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Tour de France 2019 - 106th Edition - 6th stage Mulhouse - La Planche des Belles Filles 157 km - 11/07/2019 - Giulio Ciccone (ITA - Trek - Segafredo) - photo Luca Bettini/BettiniPhoto©2019

COMMENTOUR – GIULIO, SEI IL SUCCESSORE DI NIBALI


Vincenzo Nibali non andrà sicuramente in pensione molto presto (o almeno ce lo auguriamo, visti i suoi risultati) però sappiamo già che il successore del corridore siciliano viene dal centro Italia, e il suo nome è Giulio Ciccone. A 24 anni, il corridore abruzzese ha fatto il grande salto, lasciare la Bardiani-CSF che lo ha fatto passare professionista per accasarsi con una formazione World Tour, la Trek-Segafredo.

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Non bastava l’ottimo Giro d’Italia svolto: Luca Guercilena, team manager della formazione americana ma con sponsor italiano, ha deciso di puntare sul vincitore di una tappa e della classifica degli scalatori al Giro anche al Tour de France. Debutto assoluto per Ciccone, ma non fa niente: lui, da bravo abruzzese “forte e gentile”, proprio come è definita la sua regione, riesce a vincere l’emozione di trovarsi a gareggiare nella corsa a tappe più importante al mondo. E poco conta se in squadra c’è un compagno che punta a vincere il Tour de France, Richie Porte: oggi non ce ne era per nessuno, e Giulio ha strappato la maglia rosa a Julian Alaphilippe per soli sei secondi.

Ecco perché Giulio Ciccone può essere considerato a tutti gli effetti il successore di Vincenzo Nibali: non ha ancora dimostrato tutta la sua classe, e può solo migliorare ancora. Di sicuro, una caratteristica comune con Vincenzo c’è: la grande grinta con la quale affronta le corse.

E’ chiaro che adesso ci troviamo davanti a due possibilità: Giulio può puntare a mantenere la maglia gialla per quanto più tempo possibile, ma senza dubbio il suo obiettivo primario davvero realistico può essere quello della maglia bianca di miglior giovane. Il suo avversario numero uno in questa speciale classifica sarebbe Egan Bernal, il quale, a differenza di Ciccone, è considerato il favorito numero uno per il successo finale al Tour. Ma oggi, in questa tappa così strana, sotto certi punti di vista, Bernal non ha dimostrato di essere al 100% della condizione. Magari vincerà la corsa, ma non sarà un dominatore assoluto. Se vuole la maglia gialla, deve sudarsela fino alla fine.

Senza dubbio, i corridori di classifica che sono andati meglio in questa tappa con arrivo a La Planche des Belles Filles sono stati Geraint Thomas, Thibaut Pinot e Mikel Landa. Il problema di quest’ultimo, però, è che oggi ha sprecato tante energie per niente, e ha anche vanificato il grande lavoro che ha fatto il campione del mondo Alejandro Valverde, il quale, a dispetto della maglia iridata, si è messo a disposizione dei suoi compagni. Thomas e Pinot, invece, non hanno buttato al vento nulla, anzi: senza dubbio, dopo questa tappa, i due grandi favoriti per la maglia gialla di Parigi sono loro due.

Attualmente, Vincenzo Nibali è 20/o a 1’56”. In questo momento, il corridore del Team Bahrain Merida non è fuori classifica, in quanto il distacco da Thomas è di 1’07”. In questo momento, solo lui conosce la propria condizione, e saprà valutare al meglio cosa fare in vista delle prossime tappe.

 

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine

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