Ne abbiamo già parlato in occasione della vittoria di Marc Hirschi, ma è giusto sottolinearlo: la Sunweb è una di quelle squadre che è partita per il Tour de France 2020 un po’ a fari spenti, ma che sta facendo divertire tutti noi appassionati di ciclismo. E credo che anche gli stessi corridori si stiano divertendo molto.
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La squadra è partita senza un uomo da classifica. Tanti corridori giovani e interessanti, motivati da estro e fantasia. Probabilmente, anche senza troppe pressioni. E così, a fari spenti, la squadra si è già portata a casa due successi parziali al Tour de France. Non male davvero per un team che ha perso un grande corridore come Tom Dumoulin, il quale ha deciso di puntare i piedi e sbattere la porta dopo che i medici, lo scorso anno, non avevano notato che nel suo ginocchio era rimasta ancora della ghiaia dopo l’operazione chirurgica che si era resa necessaria in seguito alla caduta di Frascati, al Giro d’Italia.
Prima Hirschi, poi Andersen. La Sunweb si diverte e ci fa divertire. Sta lanciando giovani corridori davvero molto forti, e non è da escludere che la squadra possa rilanciare Tiesj Benoot, un corridore che si è un po’ perso nell’ultimo periodo. Uscendo dal discorso Sunweb, arriva una buona notizia anche per l’Italia: è bello vedere un corridore come Simone Consonni, chiamato alla Cofidis per essere la spalla di Elia Viviani, lì davanti a giocarsi un possibile successo finale. Provaci ancora, Simone. Ci devi provare. Prima o poi centrerai il bersaglio grosso.