Se c’è una cosa davvero bella di Tadej Pogacar è la facilità con cui fa sembrare semplici le cose più difficili. Lo sloveno è salito sul podio lo scorso anno alla Vuelta, quindi non è una sorpresa. Con l’azione di oggi ha fatto vedere ancora di più quanto, pur senza pressioni da parte della squadra, il corridore tenga davvero a fare bene in questo Tour.
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E anche le sue dichiarazioni sono semplici ed efficaci, sicuramente mostra la tranquillità di cui ha bisogno un giovane per crescere nel modo giusto. “Si vedrà giorno per giorno – ha detto lo sloveno – oggi ho visto che gli altri erano al gancio e ci ho provato”. Sforzo che poi pagherà in futuro? Fa niente, almeno ci ha provato.
Resta da capire come la UAE Team Emirates possa gestire un eventuale exploit di Pogacar, visto che la squadra è molto competitiva ma è mezzo gradino sotto rispetto a Jumbo-Visma e Team Ineos. E qui potrebbe entrare di scena Fabio Aru, qualora decidesse di mettersi a completo servizio di Pogacar. Un gregario dal nome così altisonante potrebbe davvero fare la differenza.