Primoz Roglic non è una novità per chi segue attentamente il ciclismo. Vicecampione del mondo a cronometro, vincitore di una tappa al Tour lo scorso anno, vincitore al Giro di Romandia e ai Paesi Baschi. Un ragazzo che è stato ingaggiato tre anni fa dalla Adria Mobil, formazione Continental, e piano piano è riuscito a maturare sempre di più. Adesso lo possiamo dire: Primoz potrà competere per la vittoria di in un grande giro.
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Il corridore della Lotto NL Jumbo ha ampiamente meritato la vittoria, perchè Geraint Thomas è stato isolato grazie al suo lavoro e a quello di Kruijswijk. Il lavoro svolto dai due corridori è stato molto buono, e gli attacchi ripetuti di Roglic hanno messo in difficoltà il Team Sky, ad eccezione della maglia gialla.
Chissà cosa avrebbe potuto fare Roglic se ci avesse provato nelle tappe precedenti. Ha sempre mostrato freschezza, ma isolare gli Sky con un Bernal così forte è davvero impresa aruda. Il vincitore di oggi è partito per questo Tour de France con l’obiettivo di fare classifica, ma è la prima volta nella sua carriera. Oggi ha avuto molto coraggio, ed è stato premiato.
Roglic può sorridere, ma ormai può farlo anche Geraint Thomas. Il gallese ha 2’05” a Dumoulin e 2’24” sul portacolori della Lotto NL Jumbo. In una cronometro conclusiva di un grande giro contano le forze residue, ma sembra davvero difficile immaginare una crisi della maglia gialla nell’ultima cronometro. Il dato particolare è che i primi 4 della generale, quindi anche Froome, sono tutti specialisti delle prove contro il tempo.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine