Ci voleva proprio questa vittoria di Elia Viviani. Da troppi mesi non si faceva altro che parlare solo del futuro del corridore italiano, ma si è parlato troppo poco del suo presente. Dopo un grandissimo avvio di stagione, sono arrivate due delusioni per lui: la Milano-Sanremo e il Giro d’Italia, quest’ultimo rivelatosi un autentico calvario.
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Le due vittorie al Tour de Suisse avevano fatto capire che la sua condizione era in crescita, ma il modo in cui è andata la volata di Bruxelles, con Elia che aveva perso le ruote del treno, ci ha fatto rivivere le brutte sensazioni del Giro d’Italia. E allora si comincia a chiacchierare. Cosa farà l’anno prossimo? Siamo sicuri che stia ancora bene? Cosa non va in lui?
E invece no. Elia chiude un cerchio: ha vinto al Giro, ha vinto alla Vuelta e ha vinto al Tour. E’ campione olimpico su pista. Insomma, diciamo la verità: ha vinto in carriera tutto ciò che avrebbe potuto vincere. Gli mancherebbe solo una grande classica, ma ci sono tanti corridori da corse di un giorno che invidiano il palmares di Elia.
Adesso il nostro corridore deve semplicemente continuare a pedalare come è capace di fare: ormai è uno dei velocisti più forti al mondo: era partito da favorito e ha mantenuto la promessa, vincendo. Adesso basta pensare al futuro: è ora di goderci il presente. E questo Viviani ci farà davvero godere.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine