Le prime consegne in Italia saranno fatte a novembre, ma nello showroom – o meglio nell’Experience Center di Via Euripide a Reggio Emilia – le si possono già ammirare e toccare tutte quante con mano, sette modelli in tutto, per una collezione prodotto che va dai modelli aero da strada a quelli da endurance, passando per le bici da cronometro e per le gravel bike.
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Parliamo delle bici Factor e del suo distributore per l’Italia Beltrami, che già la scorsa estate aveva ufficializzato l’inizio del suo rapporto di collaborazione con il marchio inglese che equipaggia il team professionistico Israel Start-Up Nations, proprio nel quale dal prossimo anno correrà “un certo” Chris Froome.
Tutte le Factor hanno fatto bella mostra di sé in occasione dell’Open Day che Beltrami ha organizzato qualche giorno fa nella sua sede XPC (Experience Center, appunto). In particolare, nel “portafoglio” del distributore emiliano ci sarà tutta la collezione Factor e tutte le colorazioni disponibili di questo marchio. Più specificamente i prodotti Factor saranno venduti sia in configurazione di frame-set, ossia di telaio+forcella (e anche manubrio in tutti quei casi in cui il modello in oggetto lo include di serie), sia di biciclette complete, con allestimenti realizzati direttamente dalla Beltrami.
Chi è Factor
Velocità, prestazioni e innovazione sono sempre stati i pilastri fondanti per la produzione di questo giovane marchio nato nel 2007 a Norfolk come una società di ingegneria specializzata nella progettazione e design per alcuni dei marchi più prestigiosi al mondo tra cui Ferrari, Aston Martin, Lamborghini, Maserati e molti team della F1 e Moto GP.
L’ingresso nel ciclismo? È datato 2009. E fu subito rivoluzione, prima di tutto con la iconica 001: con il suo design aero, con i suoi tubi sdoppiati e con la sua forcella “a baionetta” quella era bici che per molti aspetti ha anticipato i tempi. Da quel girono mentalità e filosofia del team di lavoro Factor è rimasta sempre la stessa: spingersi costantemente oltre il limite, anche mentale. In effetti la portata innovativa delle bici siglate Factor è proseguita con la One-77 del 2012 (una “fuoriserie” da 30.000 euro) e poi con la Vis Vires del 2013, altra superbici innovativa e aerodinamica, che includeva un misuratore di potenza integrato e la forcella Dual Bayonet, che le valse anche numerosi premi di design.
Nel 2014, con l’ingresso in collezione dei telai della generazione One, entra nel team di lavoro anche Baden Cook, celebre ex pro e olimpionico britannico, che da subito mette a disposizione il suo know how e poi a breve diventa anche co-proprietario del marchio, assieme all’ingegnere Rob Gitelis. Ma la filosofia del marchio non cambia: innovare costantemente senza nessun compromesso, per ottenere il massimo delle prestazioni. Per ottenere questo risultato non ci sono solo idee innovative e di rottura, c’è anche un reparto di produzione che sceglie direttamente quali sono le migliori fibre di carbonio da impiegare, che decide che tipo e quale proporzione dovranno avere le resine indurenti. Questo assicura un controllo di qualità altissimo e allo stesso tempo la possibilità di sperimentare le nuove idee grazie alla capacità di passare dal tavolo da disegno al prototipo con estrema facilità e velocità.
La fabbrica Factor
Diversamente da quel che tanti costruttori fanno oggi, non esistono versioni di telai Factor realizzati con una gradazione di carbonio inferiore rispetto al “top di gamma”: no, in Factor ogni forma di compromesso non è ammissibile, ciascuno dei telai in gamma rappresenta il miglior prodotto realizzabile per quella categoria.
Ad esempio, per il modello One, per l’O2, per il Vista, per lo Slick e per il Vam sono impiegate le più avanzate tecniche di produzione possibili oggi nella produzione di biciclette in fibra di carbonio. Per ognuno di questi modelli i tagli dei fogli di fibra dai quali le tubazioni prenderanno forma sono effettuati con una precisione incredibile. Il processo di costruzione di un telaio Factor non è finalizzato semplicemente a superare un test di controllo. E non a caso in Factor non esiste un reparto che si occupa di controllo di qualità; questo semplicemente perché la reputazione di questa fabbrica è consolidata in processi strettamente controllati. Tutte le biciclette del marchio inglese sono caratterizzate da maestria artigianale, dai migliori materiali, da ingegneria e processi di produzione innovativi.
Le tecnologie proprietarie
Progettare una bicicletta aerodinamica è estremamente difficile, anche più di un’automobile o un aereo. Esiste un numero incredibile di elementi e variabili da valutare, anche perché, ad ogni colpo di pedale, il ciclista cambia radicalmente l’aerodinamica del sistema. È questo il perché quando Factor progetta un nuovo modello preferisce considerarlo come “sistema”, che include bicicletta, atleta, posizione di quest’ultimo e ruote. Per ottenere il controllo migliore possibile di questo processo i software di progettazione fluidodinamica (CFD) sono eseguiti internamente alla Factor, non esternalizzato come accade per molti altri produttori.
Per arrivare a prestazioni superiori Factor ha inoltre messo a punto Otis, un sistema totalmente integrato. Otis è una tecnologia integrata che riguarda l’intero avantreno dei modelli aerodinamici della collezione prodotto: attacco e manubrio integrati, la forcella dal design proprietario concepita per ridurre l’area frontale esposta al vento e l’esclusivo tubo obliquo “sdoppiato” chiamato Twin Vane. Quest’ultimo potrebbe sembrare una risposta insolita all’aerodinamica, in realtà è la migliore risposta all’esigenza di creare un telaio aerodinamico che fornisca la rigidità necessaria ma che al contempo da la sensazione di pedalare su una bici da strada tradizionale.
Informazioni: www.factorbikes.com, www.beltramitsa.it
a cura di Maurizio Coccia – Copyright © iNBiCi magazine