Il 17enne friulano si impone nella prima prova dedicata ai cadetti e veste la maglia di leader. Pontoni: “Bravo a realizzare quanto stabilito alla vigilia”.
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Stefano Viezzi vince a Troyes la prima prova di Coppa del Mondo juniores di ciclocross, con un arrivo praticamente in volata davanti allo statunitense David John Thompson e al campione europeo Aubin Sparfel. La vittoria di Viezzi vale anche la maglia di leader della Coppa.
“E’ una grande soddisfazione – commenta a caldo il CT Daniele Pontoni -. Stefano è stato bravo a mettere in pratica quanto previsto e programmato prima del via. Ha mostrato carattere e determinazione. Complimenti anche a tutti gli altri juniores, che hanno corso bene. Merita una citazione particolare Christian Fantini, che è stato con i primi fino alla fine e solo un guasto tecnico l’ha costretto a perdere posizioni.
Domenica prossima affronteremo la seconda prova di Dublino con la maglia di leader di Coppa del Mondo. Per quanto riguarda le donne juniores, eravamo qui con un gruppo di ragazze frutto della rotazione che ho previsto all’inizio dell’anno. Si sono comportate bene”. Prima delle azzurre è stata Ilaria Tabosco, 22^.
“Già prima della gara avevo delle buone sensazioni – ha detto Viezzi subito dopo l’arrivo -. Sono partito convinto di poter fare una buona gara. Nei primi giri ho tenuto il ritmo dei primi, poi ho lanciato il mio attacco e ho preso un buon margine. Nella seconda parte di gara ho cercato di controllare il vantaggio ma lo statunitense si è rifatto sotto. Alla fine però sono riuscito a conservare una manciata di secondi di vantaggio.”
Si tratta di una rivincita dell’Europeo: “Si perché ai continentali non sono stato contento di come è andata. Ringrazio per questo il mio preparatore e i miei genitori, che mi sono stati vicini in questo periodo e mi hanno permesso di trovare la tranquillità per portare a casa questa prima vittoria in coppa. Grazie anche a Daniele Pontoni e tutto la staff della Nazionale. Sono stati veramente perfetti.”
Una gara, questa di Troyes, resta difficile dal fango e dalle condizioni del terreno, che ha richiesto un impegno particolare anche allo staff azzurro, al quale il tecnico friulano rivolge un sentito ringraziamento: “Praticamente ad ogni giro i ragazzi cambiavano bici, mettendo sotto stress tutto il gruppo, che ha risposto alla grande e ha contribuito in modo determinante a questo successo.”
La Coppa del Mondo juniores e U23 prevede sei prove: oltre a quella di esordio qui in Francia, Dublino, Namur, Anversa, Benidorm e l’ultima a Hoogerheide la settimana prima del mondiale.
UNDER 23 – Tra gli U23 successo dell’olandese Tibor Del Grosso. Primo degli azzurri, Filippo Agostinacchio, 23°.
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