Ethan Hayter ha conquistato la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2021.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Il britannico della Ineos Grenadiers ha dominato la volata di gruppo sul traguardo di Riccione, imponendosi davanti al neozelandese Shane Archbold (Deceuninck-QuickStep) e all’australiano Nicholas Schultz (BikeExchange), rispettivamente secondo e terzo.
Con una volata da manuale il britannico Ethan Hayter si è imposto oggi nella terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali che si è corsa con partenza ed arrivo a Riccione.
Video arrivo Riccione
Il portacolori della Ineos Grenadiers, campione del mondo dell’inseguimento a squadre su pista nel 2018, si è imposto sul neozelandese della Deceunink Quick Step, Shane Archbold, e sull’australiano Nicholas Schultz (Team Bikeexcange), già terzo ieri sul traguardo di Sogliano al Rubicone.
Come sempre nelle fasi iniziali è nata la fuga che ha caratterizzato gran parte della tappa con sei battistrada: Alejandro Osorio (Caja Rural), Einer Rubio Reyes (Movistar), Edoardo Zardini (Vini Zabù), Antonio Nibali (Trek Segafredo), Garikoitz Bravo (Euskaltel), Andrea Garosio (Bardiani) e Manuel Senni (Nazionale Italiana) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di oltre cinque minuti al chilometro 43.
A circa 30 chilometri dall’arrivo dal gruppetto di testa hanno allungato Edoardo Zardini e Antonio Nibali, quest’ultimo è rimasto poi solo al comando fino a 8 chilometri dalla conclusione.
Inevitabile quindi lo sprint a ranghi compatti con il britannico Hayter vincitore davanti ad Archbold e Schultz. Curiosamente Hayter, nel corso della propria carriera aveva già conquistato una vittoria proprio a Riccione, nella prima tappa del Giro d’Italia Under 23 nel 2019.
La maglia di leader della generale rimane sulle spalle di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), vincitore ieri a Sogliano sul Rubicone.
Domani si correrà la penultima tappa, la grande novità di questa edizione, con partenza e arrivo nella Repubblica di San Marino, per un totale di 154 km. che, a parte un brevissimo tratto, si snodano tutti all’interno della Repubblica del Titano. Infine, i quasi 4000 metri di dislivello complessivo conferiscono ulteriore fascino a questa giornata. La tappa è strutturata su due circuiti: il primo, disteso quasi ad abbracciare le colline che fanno da cornice alle tre Rocche di San Marino, sarà percorso per due volte; sei saranno invece i giri previsti per il secondo circuito, sviluppato più a ridosso del Centro Storico.
Prendendo le mosse da Via Impietrata, il primo circuito prevede un primo tratto in discesa, per poi virare subito in salita verso Chiesanuova (2,7 km al 5,0%); nuova discesa, ripida e veloce, quindi uno dei pochi tratti pianeggianti porta all’attacco della seconda salita (5,2 km al 6,0%). Si entra nella Superstrada che collega San Marino a Rimini e la si percorre in veloce ed ampia discesa per circa 7 km. Giunti a Serravalle, una stretta svolta a destra porta ad attaccare la terza salita del circuito, su strade più tortuose rispetto alle precedenti: la pendenza media del 7,6% su 2,8 km nasconde però anche alcune rampe in doppia cifra. Un tratto di falsopiano molto panoramico porta ad oltrepassare il confine per pochissimi chilometri; giusto il tempo di una breve e ripida discesa, prima di iniziare la quarta salita, nuovamente in territorio sammarinese. Si tratta di 8,9 km (5,6% di pendenza media) che, attraverso Faetano, porteranno fino al primo passaggio sulla linea del traguardo, valido anche come GPM.
Quando si ripasserà per la seconda volta (altro GPM), i km percorsi saranno 100,2 km, ed i metri di dislivello già superati saranno circa 2400. A questo punto si entra nel circuito finale, piuttosto esigente, che si sviluppa per 9,1 km e comporta circa 240 metri di dislivello ad ogni tornata. Sia l’altimetria, con frequente alternanza tra salite e discese, sia la planimetria, con diverse curve e controcurve, concederanno pochissimi momenti di pausa; qualora non bastasse, saranno gli ultimi 2,4 km che portano al traguardo, tutti in salita (6,8% medio), a rendere certamente selettivo e molto spettacolare il finale di questa tappa.
©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine