L’Italia chiude i Campionati del Mondo di ciclismo e paraciclismo con un bilancio straordinario di 19 medaglie, collocandosi al quinto posto nel medagliere. Il giovane Finn ha brillato conquistando il titolo mondiale, rappresentando una speranza per il futuro del ciclismo italiano.
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La competizione si è conclusa con l’eccezionale performance di Tadej Pogacar, segnando un momento storico ai Campionati di Zurigo 2024. L’Italia ha ottenuto 5 medaglie dal ciclismo e 14 dal paraciclismo, evidenziando la crescita del movimento ciclistico.
Oltre al titolo di Lorenzo Mark Finn, spiccano le medaglie nel crono di Filippo Ganna e Edoardo Affini. Anche il bronzo di Elisa Longo Borghini ha contribuito a questo successo collettivo.
Nel paraciclismo il bilancio dell’Italia è di 14 medaglie, di cui tre titoli mondiali e nove medaglie d’argento. Un risultato frutto non solo di atleti eterni come Luca Mazzone e Fabrizio Cornegliani ma anche di giovani come Martino Pini.
Il presidente Cordiano Dagnoni ha sottolineato l’importanza di questi risultati, evidenziando il talento emergente. Ha dichiarato: “Tornando a casa con un titolo mondiale tra gli juniores, dimostriamo che il futuro è promettente.” Inoltre, ha lodato il contributo del ciclismo paralimpico e il lavoro delle società.
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Cicloturismo sul Monte Bondone: Guida Completa per CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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