Keith Mills, vicepresidente del comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Londra 2012, lancia l’allarme in vista della manifestazione a cinque cerchi prevista per la prossima estate a Tokyo: “Osservando come sta andando avanti la pandemia in tutto il mondo, in Sud America, in Nord America, in Africa e in tutta Europa, sembra improbabile che i Giochi possano svolgersi”, ha affermato Mills a BBC Radio 5 in diretta.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
“Se fossi nei panni del comitato organizzatore di Tokyo, farei piani per una cancellazione, e sono sicuro che già abbiano in serbo questo piano. Probabilmente la cancellazione verrà decisa all’ultimo minuto, perché è anche giusto sperare che le vaccinazioni si possano diffondere più velocemente”.
Lo scorso 7 gennaio, il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha dichiarato lo stato di emergenza per Tokyo a causa del numero record di nuovi casi di Coronavirus. L’ordine di emergenza rimarrà in vigore almeno fino alla prima settimana di febbraio.
In seguito a questa decisione, il membro canadese del CIO Dick Pound ha anche dichiarato di non essere sicuro che l’evento andrà avanti. Tuttavia, secondo quanto riferito, il CIO sta cercando di garantire che gli atleti vengano vaccinati contro Covid-19 prima di recarsi a Tokyo. Sebbene l’organizzazione in precedenza avesse affermato che gli atleti non sarebbero stati obbligati a sottoporsi al vaccino, BBC Sport ha riferito che Pound avrebbe affermato che gli organizzatori potrebbero renderlo una condizione indispensabile prima di entrare in Giappone.
Resta però da capire se sarà il CIO a mettere a disposizione delle dosi di vaccino per gli atleti o se la loro vaccinazione dipenderà dalle istituzioni locali, in base a dove risiedono. Tanti punti interrogativi quando mancano solo 6 mesi al via dell’appuntamento sportivo più importante al mondo.
Copyright © Inbici Magazine ©Riproduzione Riservata