Dopo la ratifica di una nuova partnership tra l’Organizzatore del Giro d’Italia (RCS) e l’Associazione dei Corridori Professionisti (CPA), i corridori potranno contare, per il Giro d’Italia 2018, su un aumento medio del montepremi del 10%.
Mauro Vegni, patron del Giro d’Italia, lo ha reso noto in questi giorni al presidente del CPA Gianni Bugno, in risposta alla richiesta di aumento del Montepremi formulata dal CPA nel corso del 2017: “Sono soddisfatto di questo risultato, che mostra l’interesse degli organizzatori a venire incontro alle richieste dei corridori, anche in momenti non facili per l’economia – ha detto Bugno, che ha aggiunto – aumentare il montepremi ha per me un significato economico e allo stesso tempo simbolico perché implica dare importanza al merito sportivo al di sopra di ogni cosa.
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Il montepremi delle corse World Tour era fermo da troppi anni e spero che anche altri organizzatori possano prendere esempio da quanto fatto da RCS quest’anno e da ASO lo scorso anno. Ringrazio vivamente gli organizzatori del Giro d’Italia per questo passo verso i corridori, che consoliderà ancor più la nostra collaborazione e amicizia.”