Davide Martinelli appende la bici al chiodo, dal 2024 non sarà più corridore professionista. Il trentenne di Lodetto di Rovato, figlio d’arte, in questa stagione con la maglia dell’Astana Qazaqstan, ha deciso di cessare l’attività agonistica.
Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole
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L’annuncio della sua decisione con un lungo post su Facebook👇👇
Nella vita tutto ha un inizio e tutto una fine.
A 6 anni ho cominciato a correre sognando un giorno di poter passare professionista, ho lottato ogni giorno che agganciavo il pedale per riuscirci, ci sono riuscito e devo tutto alla bici. Ho percorso mezzo milione di km in sella e corso più di 1000 gare. Ho raggiunto tutto quello che volevo, dando sempre il massimo. Mi hanno sempre detto “corri in modo che quando deciderai di smettere potrai farlo in serenità e senza rimpianti” e così ho fatto. Ogni giorno mi sono svegliato e ho dato il massimo per la maglia che indossavo. Chi mi conosce sa quello di cui mi sono privato per ogni singolo marginal gain che era possibile cogliere.
Oggi smetto con tante soddisfazioni, qualche vittoria e tanta passione per il ciclismo ancora in corpo, conscio di aver dato tutto quello che avevo per il ciclismo. Ho avuto la fortuna di stare al fianco di grandissimi Campioni, di correre e concludere il Giro d’Italia, il sogno di tutti i bambini italiani che iniziano a correre, e di partecipare a tutte e 5 le classiche monumento! Girare 5 continenti e alzare le braccia al cielo da professionista, anche in una corsa World Tour.
Ho avuto anche la fortuna di poter dire stop perché mi sentivo pronto a farlo. So che per qualcuno sarà una notizia inaspettata, ma non è stata una scelta d’impeto e nemmeno d’istinto. Se sapeste le notti in bianco che ho passato, ho pensato e ripensato per arrivare alla conclusione che smettere di gareggiare è la scelta migliore.
Nessuno me l’ha imposto, e in cuor mio so anche che è un gesto di coraggio.
Ora si chiude un capitolo, ma la vita è un libro e le gare ciclistiche, anche se fino ad ora sono state il mio tutto, non sono l’unica cosa che esiste.
Voglio ringraziare la mia famiglia, la mia fidanzata, i compagni di squadra, i ds, massaggiatori, meccanici, collaboratori vari e i miei manager. Insomma ogni singola persona che almeno una volta ha saputo avere una parola di sostegno o di conforto nei miei confronti. Il ciclismo non è tutto rosa e fiori come può sembrare ve lo posso assicurare, ma se fatto con passione e attorniato dalle persone giuste è sicuramente meno faticoso.
Ringrazio gli amici, quelli veri che mi hanno sempre spinto a dare quel qualcosa in più. Ringrazio chi mi ha permesso di correre nei vari anni all’interno delle 7 squadre di cui ho indossato la maglia. Sono partito a 6 anni al Gs Ronco, sono cresciuto con enormi soddisfazioni alla famiglia Gc Feralpi, una parentesi in Toscana con Hopplà e mgk vis che mi ha permesso di crescere come uomo, la Colpack che mi ha preparato al passaggio e la Etixx-quick step ho avverato il desiderio di una vita: passare professionista nel team che tutti sognano! Ho poi proseguito in una squadra storica come l’Astana dove mi sono sentito a casa e dove ho potuto correre per 4 anni le più grandi corse del panorama WT.
Voglio spendere anche due parole per i giovani: non abbiate rimpianti, date sempre il massimo, impegnatevi al 110% per raggiungere il vostro sogno, credeteci sempre, il domani è vostro.
Ringrazio infinitamente coloro che mi hanno detto queste parole a suo tempo, perché sono quelle che adesso mi permettono di vivere questa scelta in piena serenità!
State tranquilli, continuerò ad amare la bici, pedalare e il mio prossimo lavoro sarà all’interno del ciclismo. Grazie di tutto ❤️
Davide Martinelli
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