L’Unione Ciclistica Internationale (UCI) ha diramato un comunicato ufficiale nel quale annuncia che al corridore italiano Matteo De Bonis è stato notificato la positività all’eritropoietina (EPO) in un campione raccolto durante un controllo fuori gara tenutosi il 16 febbraio 2021 ed eseguito dall’International Testing Agency (ITA) per conto dell’UCI.
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In conformità con le Regole Antidoping dell’UCI, il corridore è stato provvisoriamente sospeso.
Nel comunicato dell’Uci viene ricordato che la positività di De Bonis costituisce il secondo caso per un tesserato dell’UCI ProTeam Vini Zabù nell’arco di dodici mesi (il 22 ottobre 2020 a finire nei guai era stato Matteo Spreafico risultato positivo all’Enobosarm – ostarine – in due campioni raccolti durante il Giro d’Italia del 15 e 16 ottobre 2020).
Questi due casi nello stesso periodo di dodici mesi determinano dunque, in base all’Articolo 11.3.1 del Regolamento Antidoping dell’UCI, la sospensione della squadra da 15 a 45 giorni.
L’Uci ha quindi chiesto l’intervento a riguardo della Commissione Disciplinare che renderà note le sue decisioni a tempo opportuno.
A questo punto per la Vini Zabù il Giro d’Italia è a forte rischio, considerato che la corsa rosa scatterà il prossimo 8 maggio, vale a dire tra 39 giorni. Ricordiamo che la formazione di Citracca e Scinto aveva ricevuto – tra tante polemiche – la wildcard per il Giro 2021 insieme alla Bardiani CSF Faizané e alla Eolo Kometa. A questo punto, se la Vini Zabù dovesse essere esclusa dal Giro, la sua wildcard potrebbe essere assegnata ad un’altra formazione.
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