Per il secondo giorno consecutivo il corridore ucraino della Bahrain-Victorious vince una tappa al Criterium du Dauphiné. L’incredibile cavalcata di Mark Padun arriva scollinando colli mitici come il Col des Aravis, il Col de la Colombiere, prima in fuga con altri 17 corridori e poi da solo scattando sulle prime rampe del Col du Joux Plane. Richie Porte si aggiudica la Maglia Gialla ed è il secondo australiano a vincerla, 36 anni dopo Phil Anderson.
Due giorni indimenticabili per Mark Padun, 24enne ucraino della Bahrain – Victorious, assoluto protagonista dei due tapponi del Giro del Delfinato a La Plagne e Les Gets, con altrettante vittorie di tappa che gli hanno permesso di andare a prendersi anche la Maglia a Pois di miglior scalatore.
L’azione decisiva odierna di Padun è nei primi metri di salita del Col du Joux Plane (Hors Categorie a 1691 metri), togliendosi di dosso la compagnia di altri 17 corridori. Dal gruppo, già scremato per la difficoltà della tappa, scattano Nairo Quintana e Ben Hermans, senza risultati. Un brivido avviene in discesa verso Morzine, quando cade Geraint Thomas su un tornante, ma per fortuna non ci sono conseguenze per il gallese.
Richie Porte ha la maglia gialla a rischio venendo attaccato da tutti i suoi avversari, soprattutto sulla breve erta finale verso Les Gets, dove Mark Padun trova il suo secondo successo di tappa consecutivo e la classifica dei GPM scalzando Lawson Craddock. A 1’36” arrivano Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), seguiti alcuni secondi dopo da Ben O’Connor (AG2R-Citroen).
Il rientro di Thomas nel gruppo della Maglia Gialla toglie i brividi a Richie Porte, che taglia il traguardo vincendo la Classifica Generale con 17” su Alexey Lutsenko e 29” sullo stesso Thomas, ed è l’ennesima gara a tappe vinta dalla Ineos-Grenadiers: l’ultima in ordine cronologico è stata il Giro d’Italia una settimana fa grazie ad Egan Bernal.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata