Seconda tappa spettacolare caratterizzata da vento e pioggia; arrivo allo sprint, a fare festa è Davide Persico (Colpack Ballan). Federico Biagini (Zalf) resta leader.
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La seconda frazione del 31° Giro del Veneto a tappe, 139 chilometri disputati interamente in territorio polesano da Sacca di Scardovari ad Adria, ha premiato Davide Persico (Colpack Ballan) che si è dimostrato il più veloce nello sprint a ranghi compatti che ha chiuso la tappa odierna.
Ad accompagnare la carovana capitanata dallo staff di OES con Adriano Zambon in cabina di regia, è stata una giornata funestata da vento e pioggia. Condizioni meteorologiche che hanno esaltato le qualità dei più coraggiosi sin dai primissimi chilometri: lungo la strada che costeggia la Sacca di Scardovari, infatti, in gruppo si sono aperti diversi ventagli che hanno consentito a 17 atleti di prendere il largo guadagnando più di un minuto e mezzo sul gruppo inseguitore.
A 100 chilometri dal traguardo in testa alla corsa si sono trovati così Cordioli (Sissio Team), Gomez e Nencini (Hopplà), Carollo, Granger e Gavilli (MG.K Vis), Ambrosini e Cretti (Colpack Ballan), Petrelli (Technipes), Baseggio (Trevigiani), Biagini, Guerra, Guzzo e Zecchin (Zalf) e Pesenti (Beltrami). La loro azione è proseguita di comune accordo sino al primo passaggio sotto lo striscione d’arrivo con il gruppo che non ha mai rallentato mantenendo poco più di un minuto di ritardo dai battistrada. Negli ultimi 30 chilometri di gara nel drappello di testa sono iniziati gli scatti e gli inseguitori hanno avuto così gioco facile nell’avvicinarsi ai fuggitivi di giornata. Il ricongiungimento si è concretizzato a 10 chilometri dal traguardo quando, in contropiede, hanno allungato Simone Lucca (Solme Olmo) e Matteo Zurlo (Trevigiani). L’ultimo tentativo di evitare l’epilogo allo spr int è però naufragato a 3 chilometri dall’arrivo quando i treni dei velocisti hanno avuto il sopravvento per lanciare una volata velocissima. Sul rettifilo di Adria, Davide Persico(Colpack Ballan) non ha avuto problemi a far prevalere il proprio spunto veloce precedendo nettamente sulla linea d’arrivo i rivali Gomez e Buda.
Per effetto dei risultati odierni Federico Biagini (Zalf) resta leader della classifica generale.
“Oggi devo ringraziare la mia squadra che ha corso in maniera impeccabile permettendomi di stare al coperto nella prima parte e controllando il finale alla grande. Dopo il secondo posto di ieri ci voleva una vittoria, sapevo di poter fare bene e sono felicissimo per essere riuscito a ripagare i miei compagni per tutto il lavoro svolto” ha commentato nel dopo tappa Davide Persico.
L’ordine d’arrivo della 2^ Tappa del 31° Giro del Veneto:
1° Davide Persico (Colpack Ballan)
2° Nicolas Gomez (Hopplà Petroli Firenze)
3° Simone Buda (Solme Olmo)
4° Matteo Pongiluppi (Sias Rime Drali)
5° Lorenzo Cataldo (Gragnano)
6° Cristian Rocchetta (Uc Trevigiani)
7° Andrea Biancalani (Beltrami)
8° Federico Biagini (Zalf Euromobil Désirée Fior)
9° Simone Piccolo (Hopplà Petroli Firenze)
10° Davide Basso (Gallina Ecoteck)
La classifica generale:
1° Federico Biagini (Zalf Euromobil Désirée Fior)
2° Giovanni Zordan (Zalf Euromobil Désirée Fior)
3° Andrea Guerra (Zalf Euromobil Désirée Fior)
4° Mirko Bozzola (Zalf Euromobil Désirée Fior)
5° Davide Persico (Colpack Ballan) a 2″
6° Luca Cretti (Colpack Ballan)
7° Pavel Novak (Colpack Ballan)
8° Matteo Ambrosini (Colpack Ballan) a 2″
9° Florian Kajamini (Colpack Ballan)
10° Lorenzo Nespoli (Colpack Ballan)
LA TAPPA DI DOMANI:
3^ TAPPA – MONTEGROTTO TERME (PD) – CARMIGNANO DI BRENTA (PD) – 137 km
Partenza alle ore 13.00 – Arrivo previsto alle ore 16.20
La terza giornata di gara proprorrà una partenza decisamente insidiosa nella quale saranno concentrate le salite di Teolo e Castelnuovo sui Colli Euganei e quelle di Pozzolo e San Giovanni in Monte, sui Colli Berici. Gli ultimi 70 chilometri sono completamente pianeggianti ma dopo un avvio così non è scontato assistere ad uno sprint a ranghi compatti. Nel finale, circuito finale da affrontare per una volta, disegnato tra Carmignano di Brenta, Friola, Scaldaferro e Pozzoleone.
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