Siamo in Trentino, terra dove nei decenni le storie di ciclismo si sono viste, riviste e stravolte. In ogni edizione che si rispetti, al Giro d’Italia le grandi salite sono stati il terreno delle imprese storiche, ed anche al Giro Donne 2022 oggi abbiamo assistito ad una spettacolare tappa regina.
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La San Michele All’Adige – San Lorenzo Dorsino, con i suoi 112.8 km e ben tre GPM che superavano i mille metri (Fai della Paganella, Passo Durone e Passo Daone), ha visto una lotta senza mezzi termini tra le contendenti per la Classifica Generale. Una tappa dal paesaggio imponente e maestosa, ai piedi di montagne mitiche come le Dolomiti di Brenta (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), il Parco Naturale Adamello-Brenta ed il pittoresco Lago di Molveno. Con Marta Cavalli che ha cercato di staccare su ogni terreno Annemiek Van Vleuten, anche Elisa Longo Borghini ha provato a tentare l’impresa nel tentativo di scalzare dal podio assoluto Mavi Garcia, non riuscendoci per 49”.
E poi c’è Kristen Faulkner, che in questo Giro Donne ha dimostrato di essere non una semplice promessa a 29 anni suonati di cui solo due da ciclista professionista, ma una importante realtà: vincitrice del cronoprologo di Cagliari, dove poi si è tuffata in mare vestita con la Maglia Rosa, il cui video è diventato virale sui Social, è riuscita a ripetersi con una azione ancora più bella, prima in compagnia di Gaia Realini (ottima 5° all’arrivo la piccola scalatrice abruzzese, in netta crescita di condizione) e poi da sola vincendo tutti e tre i GPM odierni.
I distacchi sono stati abissali, con continui capovolgimenti di fronte e di fronte ad uno spettacolo paesaggistico e di pubblico ancora più imponenti: le Dolomiti di Brenta sono state la cornice perfetta per la chiusura del Giro Donne 2022 in alta montagna, ad un giorno dalla passerella finale che porterà le atlete da Abano Terme a Padova, con l’arrivo posto nella maestosa piazza di Prato della Valle.
Van Vleuten è ad un passo dall’essere incoronata per la terza volta Regina del Giro Donne, dopo i successi ottenuti nel 2018 e nel 2019. A quasi quarant’anni la olandese della Movistar si appresta a festeggiare un successo meno netto rispetto ai due precedenti, ma di importanza storica. Lei che proprio alla vigilia del via da Cagliari aveva annunciato il rinnovo del contratto per un’altra stagione prima dell’addio all’attività agonistica programmata a fine 2023.
Gli attacchi in discesa dal Passo Daone e poi sulla risalita verso San Lorenzo Dorsino da parte di Marta Cavalli (che oggi ha avuto al seguito corsa tutta la famiglia) non hanno intimorito il carattere della Maglia Rosa, che alla partenza di San Michele all’Adige è andata a complimentarsi con la più diretta inseguitrice, dimostrando grande sportività nei suoi confronti.
Nella Top 5 c’è anche Niamh Fisher-Black, la scalatrice neozelandese dal nome di origine irlandese e che è riuscita a confermare la Maglia Bianca di un anno fa. Ma se nel 2021 in SD Worx aveva davanti atlete del calibro di Anna Van der Breggen (ora suo DS), Ashleigh Moolman-Pasio e Demi Vollering, in questa edizione ha dimostrato di poter essere una importante atleta da Grande Giro.
Ad una tappa dal termine di una delle edizioni più belle della storia del Giro Donne, siamo pronti a goderci il suo epilogo, che ci aspettiamo sia una grande festa sportiva dando l’arrivederci alla edizione del 2023.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata