Domani, martedì 28 settembre, prenderà il via il Giro di Sicilia. La corsa, seppur con numerose pause e sospensioni, è giunta alla sua 25esima edizione. La breve corsa a tappe aveva rivisto la luce nel 2019, dopo un’assenza di ben quarantadue anni. In quel caso ad imporsi era stato l’americano Brandon McNulty del Team UAE, protagonista di una splendida vittoria nella terza delle 4 tappe previste.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Il percorso prevede anche quest’anno quattro tappe, distribuite su quasi tutte le province dell’isola. Le prime due frazioni, per quanto ondulate, sembrano essere adatte alle ruote veloci, mentre le seconde due presentano salite che con ogni probabilità saranno determinanti per la classifica finale.
Favorito d’obbligo per questa quattro giorni è Vincenzo Nibali, alla sua prima partecipazione alla corsa di casa. Lo squalo torna in sella dopo il Giro del Lussemburgo dove, dopo un inizio un po’ difficile, si è reso protagonista di buone prestazioni nel finale di corsa. Ovviamente il campione messinese, fresco di annuncio del ritorno in Astana per il 2022, ci terrebbe particolarmente ad ottenere un grande risultato nella sua terra.
Per riuscirci dovrà vedersela con altri dei nomi più noti del panorama ciclistico internazionale. Il più pericoloso è probabilmente il campione del mondo del 2018 Alejandro Valverde: il 41enne spagnolo trova un percorso molto adatto alle sue caratteristiche, con salite molto esplosive e non particolarmente lunghe. Un altro possibile uomo di classifica risiede nello stesso team di ”Don Alejandro” e si tratta di Marc Soler. Il Team Movistar è solito portare almeno due punte per ogni corsa, e la gara in terra siciliana non farà eccezione.
Altro nome da tenere d’occhio è quello di Chris Froome. Il britannico non sembra più quello capace di vincere quattro Tour de France, ma rimane un avversario pericoloso in una corsa così breve. Arriva con ambizioni di vittoria anche Romain Bardet. Per il francese della DSM sarà la prima gara dopo gli europei e sarà sicuramente uno di quelli che ci proverà sull’Etna nell’ultima tappa. Si presentano come potenziali candidati alla classifica generale anche Joe Dombrowski, americano del Team UAE e il giovane Lorenzo Fortunato della Eolo-Kometa, protagonista di una straordinaria vittoria sullo Zoncolan nell’ultimo Giro D’Italia. Da segnalare infine la prima apparizione diFilippo Baroncini dopo il trionfo nel Mondiale Under 23.
a cura del nostro partner OA Sport – www.oasport.it Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata