Ancora dominio UAE Team Emirates al Giro di Slovenia. La Lasko-Velika planina di 152,4 chilometri, quarta e penultima frazione, vede l’arrivo in parata di Rafal Majka e Tadej Pogacar: i due, dopo aver fatto il vuoto sull’ultima salita, si giocano il successo finale non con uno sprint, ma con un più adolescenziale e goliardico ‘carta-sasso-forbici’, con il polacco che può però esultare per la seconda volta in questo Giro.
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Ad andarsene in fuga nei primi chilometri sono il croato Viktor Potocki (Ljubljana Gusto Santic), lo spagnolo Ivan Cobo (Equipo Kern Pharma), il polacco Tomasz Budzinski (HRE Mazowsze Serce Polski) e l’azzurro Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizané), poi raggiunti da Francesco Carollo (Mg.K Vis-Color for Peace-VPM), Umberto Marengo (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Xabier Azparren (Euskaltel-Euskadi), Lionel Taminiaux (Alpecin-Fenix) e David Per (Adria Mobil).
La fuga mantiene un vantaggio di poco superiore ai tre minuti, con la Bahrain-Victorious a fare l’andatura per Domen Novak. Poco prima dell’ultima salita di giornata, la Velika planina, Azparren e Taminiaux rompono gli indugi in fuga, seguiti subito dopo da Cobo, ma gli attaccanti vengono ripresi proprio ai piedi dell’ascesa.
Ad accendere la miccia sul tratto più duro di salita, che tocca il 16%, è Joel Nicolau della Caja Rural-Seguros, con Majka e Pogacar che lo seguono staccando Domen Novak, mentre Vincenzo Albanese prova a tenere botta. I due della UAE Team Emirates hanno un altro passo, toccando anche i 40” di vantaggio ed arrivando da soli al traguardo, giocandosela in maniera goliardica con il carta-sasso-forbici. Pogacar mantiene la maglia di leader della generale con 3” su Majka, mentre Domen Novak, terzo, ha 10” di margine su Vincenzo Albanese, ora suo diretto avversario per il terzo gradino del podio.
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