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DOPING ALLA NOVE COLLI, IL CICLISTA DOVRA’ PAGARE 50MILA EURO DI MULTA

DOPING ALLA NOVE COLLI, IL CICLISTA DOVRA’ PAGARE 50MILA EURO DI MULTA


Abbiamo riportato ieri la notizia, apparsa sul sito di Nado Italia, del cicloamatore trovato positivo in seguito ad un controllo dopo la Granfondo Nove Colli che si è svolta a Cesenatico nel mese di maggio. Regolamento alla mano, il ciclista dovrà ora pagare una multa di 50000 euro per aver leso l’immagine della gara.

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Sul regolamento della Nove Colli, infatti, si legge: “In caso di positività ai controlli antidoping nella Granfondo Nove Colli, ovvero di positività accertata nei sei mesi successivi la Granfondo, in altre manifestazioni sportive, il concorrente è tenuto a corrispondere al Comitato Organizzatore Nove Colli, a titolo di risarcimento del grave danno arrecato all’immagine dell’evento, la somma di € 50.000,00 (euro cinquantamila/00). Ove appartenente ad una associazione sportiva, quest’ultima sarà solidamente obbligata al pagamento di tale sanzione.

Le somme che saranno incamerate dal Comitato Organizzatore della Granfondo Nove Colli, a titolo di risarcimento del danno all’immagine, saranno interamente devolute all’attività sportiva giovanile”

Se non altro, qualora questo regolamento venisse applicato fino in fondo, ci sarebbe una bella entrata di denaro in favore del ciclismo giovanile.

Non sono pochi gli organizzatori che stanno mettendo clausole di questo genere nei vari regolamenti: gli organizzatori, quindi, stanno tutelando l’immagine delle proprie Granfondo imponendo delle multe decisamente salate.

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine

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6 Commenti

  1. Sarebbe il caso , finalmente , vista la loro correttezza di cominciare a mettere nomi e cognomi e gruppo di appartenenza ?

  2. SANDRO CANONICI

    Giusto!!! Questi controlli, se più solventi, credo che aiutino il ciclismo amatoriale che non dovrebbe imitare il professionismo.

  3. Nelle cronoscalate di paese al sud i primi ultraquarantenni fanno tempi migliori di tanti pro, nessun controllo.

  4. Fortunato Alibrando

    Sono d’accordo con gli organizzatori della GF della Novi Colli e condivido la scelta di devolvere al settore giovanile. Ma c’è la faranno a recuperare la somma a costo di un’azione legale????
    Però mi chiedo anche le Gran Fondo sono Copetitive????
    Sembra di sì solo per i passaggi di 15 minuti viene assicurata la chiusura di strade Con anticipo di staffette e polizia.
    E per quelli che passano dopo?????
    Eppure l’iscrizione la pagano anche quelli che passano dopo
    I controlli devono essere fatti ai primi 20 e a campioni compreso per chi arriva nelle retrovie
    Le sensazioni sono che il tutto è diventato un gran interesse economico

  5. Massimo Magnani

    È indispensabile la massima severità senza sconti di pena! Gli amatori DEVONO dimostrare la massima onestà nella pratica di questo sport meraviglioso.

  6. Gillian lucarelli

    Questi controlli devono essere fatti anche nelle gare in circuito dove sembra essere molto alto il livello di sostanze dopanti se non addirittura l’uso di bici con motorino elettrico.

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