Doping: decisione controversa sull’australiano Robert Stannard

Il Tribunale Antidoping della UCI ha emesso una decisione contro il ciclista australiano Robert Stannard. La decisione è relativa a una presunta violazione delle regole antidoping da parte del ciclista. Secondo il Tribunale, Stannard avrebbe commesso una violazione delle regole antidoping (ADRV) a causa di anomalie nel suo passaporto biologico nel 2018 e 2019. Come conseguenza, al ciclista è stata inflitta una sospensione di quattro anni e una multa corrispondente al 70% del suo salario annuo medio.

La decisione del Tribunale è stata presa in conformità con il Codice Mondiale Antidoping e le Regole Antidoping della UCI. Si è stabilito che il periodo di sospensione inizierà il 17 agosto 2018, data della prima anomalia nel passaporto biologico, tenendo conto dei tempi di comunicazione delle anomalie alla UCI.

La decisione non è definitiva e può essere appellata presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) entro un mese. La decisione sarà resa pubblica sulla pagina web della UCI una volta che sarà definitiva. La UCI non rilascerà ulteriori commenti sull’argomento.

In conclusione, la UCI ha emesso una decisione controversa riguardo al ciclista australiano Robert Stannard, accusato di doping. La sospensione di quattro anni e la multa inflitte al ciclista sono oggetto di discussione e possono essere oggetto di appello presso il TAS.

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A cura della redazione di Inbici News24
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