Durante la prova World Tour della E3 Saxo Classic, in Belgio, una motocicletta che si trovava pochi metri più avanti del terzetto di testa composto da Mathieu Van der Poel, Tadej Pogacar e Wout Van Aert (vincitore della corsa), è stata immortalata in un drammatico incidente su un tratto di pavè. Il conducente del mezzo, che aveva un fotografo ufficiale a bordo, ha perso improvvisamente il controllo della sua moto, che è scivolata sulle pietre finendo contro parte del pubblico assiepato a bordo strada. Due spettatori sono rimasti a terra ripresi nel filmato realizzato da un altra persona dalla parte opposta della strada. Si nota poi che circa cinque secondi dopo l’incidente passano i tre corridori al comando e che si sono poi giocati la vittoria.
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Poniamo il quesito: ci sono troppe moto, o comunque un numero esorbitante di mezzi al seguito delle gare? Cosa andrebbe fatto per limitare la quantità di auto e motociclette ammesse in corsa? Sicuramente averne meno farebbe calare il rischio di incidenti come questo (o anche ben più seri), oppure eventuali scie che possano avvantaggiare i corridori. Spesso vediamo moto troppo vicine alla testa della corsa o agli inseguitori, e diventa d’aiuto per l’uno o l’altro gruppo, ed un problema per la sicurezza in corsa.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata