Articolo pubblicato l’8 giugno 2019
Abbiamo riportato ieri la notizia, apparsa sul sito di Nado Italia, del cicloamatore trovato positivo in seguito ad un controllo dopo la Granfondo Nove Colli che si è svolta a Cesenatico nel mese di maggio. Regolamento alla mano, il ciclista dovrà ora pagare una multa di 50000 euro per aver leso l’immagine della gara.
Training Camp Spagna Costa Blanca
dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo
Scopri di più
Sul regolamento della Nove Colli, infatti, si legge: “In caso di positività ai controlli antidoping nella Granfondo Nove Colli, ovvero di positività accertata nei sei mesi successivi la Granfondo, in altre manifestazioni sportive, il concorrente è tenuto a corrispondere al Comitato Organizzatore Nove Colli, a titolo di risarcimento del grave danno arrecato all’immagine dell’evento, la somma di € 50.000,00 (euro cinquantamila/00). Ove appartenente ad una associazione sportiva, quest’ultima sarà solidamente obbligata al pagamento di tale sanzione.
Le somme che saranno incamerate dal Comitato Organizzatore della Granfondo Nove Colli, a titolo di risarcimento del danno all’immagine, saranno interamente devolute all’attività sportiva giovanile”
Se non altro, qualora questo regolamento venisse applicato fino in fondo, ci sarebbe una bella entrata di denaro in favore del ciclismo giovanile.
Non sono pochi gli organizzatori che stanno mettendo clausole di questo genere nei vari regolamenti: gli organizzatori, quindi, stanno tutelando l’immagine delle proprie Granfondo imponendo delle multe decisamente salate.
Una farsa ridicola !! Ex dilettanti che non sono andati avanti e vengono a fare i fenomeni tra gli amatori, ma tra noi amatori é un disastro assoluto, se facessero controlli a tappeto più della metà verrebbe squalificato!! Non c’è altro da aggiungere