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SATURNIA – Michael Woods sta migliorando anno dopo anno. Il corridore della EF Education First si è fatto conoscere al grandissimo pubblico del ciclismo ai mondiali di Innsbruck, quando si piazzò terzo alle spalle di Alejandro Valverde e Romain Bardet. E’ inutile nasconderlo, il corridore canadese è alla Tirreno-Adriatico proprio per preparare un mondiale molto difficile, che presenta un dislivello molto vicino a quello della rassegna iridata austriaca, anche se lungo un percorso morfologicamente diverso.
Il vincitore della tappa odierna della Tirreno-Adriatico ha affermato ai nostri microfoni: “Ho visto il percorso di Imola, mi piace molto anche se credo sia leggermente meno duro di quello che ci aspettava in Svizzera. E’ chiaro che voglio fare bene, anche a Innsbruck il percorso era molto duro e sono riuscito a conquistare un podio”.
Quale terreno migliore per Woods se non l’Italia? Il portacolori della EF Education First proprio nel nostro paese ha ottenuto i suoi successi più importanti come la vittoria alla Milano-Torino dello scorso anno. E adesso diventa un cliente scomodo per tutti coloro che ambiscono al successo finale della Tirreno-Adriatico: “Penso di poter difendere la maglia azzurra in salita – ha spiegato il canadese – ma la cronometro di San Benedetto del Tronto non va bene per le mie caratteristiche, il percorso è davvero per specialisti”.
Nonostante abbia 33 anni, Woods ha firmato un contratto che lo legherà alla Israel Start-Up Nation per i prossimi 3 anni. Un contratto molto lungo nel mondo del ciclismo. “Sì, è vero, ma il management della squadra ha deciso di puntare su di me e sono felice di far parte di una realtà così in ascesa”.
Da Saturnia, Carlo Gugliotta, inviato alla Tirreno-Adriatico per InBici Magazine