Elisa Longo Borghini: Terzo Posto ai Campionati del Mondo e Spirito Sportivo

Elisa Longo Borghini ha concluso al terzo posto nella corsa su strada dei Campionati del Mondo per la terza volta nella sua carriera, ma ha mantenuto il sorriso nonostante Demi Vollering abbia interrotto il suo attacco solitario negli ultimi chilometri. L’italiana di 32 anni era già stata terza a Imola nel 2020 e a Valkenburg nel 2012. Ha numerosi altri piazzamenti nel suo palmarès, ma la maglia arcobaleno le è sfuggita ancora una volta a Zurigo.

“Volevo davvero divertirmi e ci sono riuscita, quindi questo mi rende felice. Sono venuta anche per vincere e ho lottato per il successo. Non è successo, ma sono molto soddisfatta,” ha dichiarato Longo Borghini con spirito sportivo.

Come evidenziato da cyclingnews.com, Longo Borghini non ha mai avuto paura di rispondere ai numerosi attacchi delle cicliste olandesi ed è stata lei stessa a lanciarsi, infliggendo difficoltà a molte delle sue rivali e assicurando che Lotte Kopecky dovesse combattere per rientrare e poi produrre uno sprint eccezionale per vincere.

La ciclista ha descritto se stessa come un “ciclista di resistenza” e sa di non essere veloce in uno sprint finale. Ha deciso di effettuare un attacco solitario a sei chilometri dalla fine, riuscendo a guadagnare terreno e persino a credere che il titolo mondiale fosse a portata di mano. “Per un attimo ho creduto di poter vincere. Ma c’erano molte altre persone che erano realmente necessarie per vincere la corsa, mi hanno chiuso,” ha spiegato Longo Borghini, riferendosi a Demi Vollering.

La vincitrice del Tour de France 2023 è stata aggressiva anche in salita, mentre le cicliste olandesi sembravano correre per conto proprio piuttosto che collettivamente. Longo Borghini ha aperto un vantaggio di 100 metri, ma Vollering ha messo fine alle sue speranze sull’ultima salita graduale della gara. “Penso che Vollering volesse fortemente vincere la corsa,” ha commentato Longo Borghini, con un accenno di frustrazione. “Sfortunatamente, ha chiuso il gap su di me. Ma questo è il ciclismo.”

Nello sprint a sei per la maglia arcobaleno, Longo Borghini ha nuovamente giocato sulle sue forze, ma è stata ancora una volta battuta. “Sapevo di dover andare per uno sprint lungo perché avevo le gambe stanche,” ha spiegato. “Era meglio giocare le mie carte in questo modo. So di essere una ciclista di resistenza e che altre persone stavano faticando. Forse avrei potuto vincere o forse no, ma volevo finire sul podio.”

A cura della redazione di Inbici News24
Copyright © Riproduzione Riservata Inbici Media Group