Arrivo in parata per l’azzurro della Zalf Euromobil Désirée Fior che chiude in bellezza una Due Giorni straordinaria per le presenze e per il livello organizzativo.
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Si è chiusa con un arrivo in solitaria la Due Giorni per Alessandro Bolis che nel fine settimana ha riportato il grande ciclismo in provincia di Padova. Un successo organizzativo senza precedenti quello che si è concluso con la cavalcata solitaria di Manlio Moro in un finale thrilling che ha visto l’azzurro della pista scivolare a terra, rialzarsi e riuscire nuovamente a distanziare gli avversari.
PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI – E’ stato il pubblico delle grandi occasione a salutare la giornata di sole che ha fatto da sfondo al Cycle Italia Criterium. Una domenica che si era aperta con la Bici&Fun che ha visto scendere in strada le famiglie per accompagnare i piccoli nei propri primi colpi di pedale.
Alle 13.30 è stata di nuovo la volta degli Elite-U23 con un centinaio di atleti che si sono schierati sulla linea di partenza per le 40 tornate in programma. Poco prima di metà gara a fare la differenza è stato un drappello composto da nove atleti che con il passare dei chilometri è riuscito a sfiancare la resistenza del gruppo. A sette tornate dal termine è stato Manlio Moro a piazzare l’allungo solitario involandosi verso il traguardo e riuscendo a guadagnare subito 40″ sugli ex compagni di avventura. Una azione che ha rischiato di non andare a buon fine perchè ad una decina di chilometri dal traguardo Manlio Moro è scivolato a terra: il tempo per rimettere la catena in sesto e il ragazzo pordenonese della Zalf Euromobil Désirée Fior è tornato in sella ripartendo con un vantaggio minimo di appena 5″ sui più immediati inseguitori.
La voglia di vincere e di regalare al team un successo straordinario ha prevalso sul dolore delle ferite e sulla foga degli avversari: incitato da un pubblico straordinario, Manlio Moro è riuscito nuovamente a distanziare tutti e a giungere a braccia alzate sulla linea d’arrivo. A completare il podio lo sprint di Marco Anreaus (CTF) e Samuel Quaranta (Colpack Ballan).
“OGGI SENTIVO LA GAMBA” – Acciaccato ma felice. Questo è Manlio Moro sul podio di San Pietro in Gu. L’azzurro della pista può esultare per la sua prima affermazione del 2022: “Oggi sentivo di avere una buona gamba e quando ho capito che quella poteva essere la fuga decisiva ho fatto di tutto per rientrare. Nel finale ho attaccato per evitare sorprese allo sprint ma purtroppo sono scivolato e ho divuto rifare tutto da zero. E’ andata bene, abbiamo regalato qualche emozione in più al pubblico che è stato fantastico e mi ha incitato in maniera straordinaria. Voglio dedicare questo successo a tutta la squadra e alla famiglia che mi sono sempre vicini e che mi hanno aiutato” ha raccontato il vincitore del Cycle Italia Criterium che si è aggiudicato anche il successo nella classifica finale della Super-Combinata Saby Sport della Du e Giorni Alessandro Bolis.
Ordine d’arrivo del Cycle Italia Criterium:
1° Manlio Moro (Zalf Euromobil Désirée Fior)
che compie i 108 km in 2h27’40” alla media dei 43,883 km/h
2° Marco Andreaus (CTF) a 25″
3° Samuel Quaranta (Colpack Ballan)
4° Matteo Baseggio (Uc Trevigiani)
5° Alessio Acco (Zalf Euromobil Désirée Fior)
6° Marco Palomba (General Store)
7° Lorenzo Visintainer (Campana Imballaggi)
8° Eric Paties Montagner (Work Service Vitalcare)
9° Nicholas Agostini (Uc Trevigiani)
10° Francesco Della Lunga (Colpack Ballan) a 2’10”
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