”Solo” 120 partenti, è Adriano Zambon – capo dell’Organizzazione Eventi Sportivi – è infuriato. ”Questa corsa merita rispetto. L’Astico-Brenta è una corsa che ha 98 anni e mettono un trittico in Puglia? Mi prendo nota delle squadre: chi ha disertato l’anno prossimo non le faccio venire al Giro del Veneto.
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C’è anche il vincitore del Giro del Friuli, Francesco Galimberti della Biesse Carrera. Poi tutte le squadre più gloriose: Unione CIclisti Trevigiani Energiapura che corre in… casa, Colpack Ballan, Zalf Euromobil Désirée Fior, Work Service, General Store e Hopplà Gragnano. Ma i migliori atleti sono tutti qui. Ci sarà da divertirsi”.
Nell’ottobre scorso Adriano Zambon ha ricevuto il Premio Rotonda dell’Organizzazione Sportiva, dedicato alla Memoria di Orlando Guerra e di Roberto Voltan, tra l’altro, di tantissime gare come il Giro del Piave, Giro del Veneto e l’Astico-Brenta. “Per organizzare le gare è necessario l’apporto delle amministrazioni comunali, degli sponsor e della Regione Veneto – ha sottolineato – . Ho iniziato ad organizzare le gare l’11 novembre del 2011 e devo ringraziare Cipriano Chemello che nel 1977 organizzammo la Sei Giorni Ciclistica di Bassano. Nella vita bisogna prima imparare e poi mettere a frutto. Questo Premio mi ha dato tanta grande gioia e forza di continuare perché non è come gli altri e ad assegnarlo è una commissione. Ho fatto la richiesta per organizzare il campionato italiano under 23 del 2024”. A premiare Zambon è stato Paolo Apolloni, presidente del Comitato dell’Alto Adige.
A cura di Sandro Bolognini – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata