Con 9016 iscritti, 8331 effettivamente a pedalare, il 41% stranieri e più di mille donne al via, i numeri parlano chiaro. Si potrebbe continuare con le migliaia di ribollite, pappa al pomodoro e uova fritte servite nei vari ristori. Oppure si potrebbe analizzare i report dei diversi percorsi; complessivamente sabato sui due percorsi più lunghi hanno pedalato 3618 ciclisti, domenica, sui tre percorsi 4713 ciclisti, vale a dire il 57% del totale.
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I numeri però non raccontano la bellezza di questi due giorni a pedali, dei sorrisi nati sulle alture del Chianti, della fatica provata sulle pendenze della Val d’Orcia, del sudo versato lungo le strade bianche che attraversano i borghi. Sulle emozioni indimenticabili regalate dai rilievi argillosi, dalle file di cipressi che corrono lungo i sentieri e caratterizzano le vie naturali e antiche della provincia di Siena.
Un mare di felicità mondiale (sono ben 52 i Paesi contati nell’elenco generale) che Giancarlo Brocci conferma: “Non avevamo bisogno di conferma. Non è solo la riprova del nove ma la riprova del 27, tante quante le edizioni de L’Eroica disputate finora. L’Entusiasmo della gente è contagioso e noi organizzatori siamo prigionieri di questa meravigliosa creatura e di questo mondo che si è creato attorno Gaiole in Chianti. Dobbiamo troppo a questa gente e siamo obbligati a lavorare fin d’ora alla prossima edizione.”
Franco Rossi, presidente di Eroica Italia asd: “L’Eroica è il risultato del lavoro di una grande squadra alla quale non manca mai il supporto delle autorità e delle amministrazioni che ricadono in Terra Eroica. La loro vicinanza ci conforta e aiuta moltissimo. Ringrazio i volontari; sono stati tutti bravissimi e generosi come sempre. Sono molto orgoglioso dei giovani protagonisti del progetto di crescita e sono particolarmente grato alla RAI. Le immagini trasmesse hanno consentito a tanti di ammirare il magnifico mondo de L’Eroica. Quest’anno c’è stata la preziosa disponibilità della radio ed è stato bellissimo vedere su strada la Fiat 1500 utilizzata per le riprese al Giro negli anni ’60 e ’70. In tantissimi hanno scelto di pedalare sul percorso dei “Cento anni della radio”. Come sempre la festa non è ancora finita e noi abbiamo già voglia di ricominciare.”
È sera. A Gaiole in Chianti si ritirano gli striscioni, si spengono le luci. Finisce il lavoro dei mille volontari. Ma c’è già chi pensa al prossimo villaggio. Più grande, più bello, ancora più accogliente. Con il cuore, infatti, siamo già al primo week end di ottobre 2025.
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Cicloturismo nelle Colline Romagnole: Un’Avventura su Due RuoteA cura della redazione di Inbici News24
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