Come previsto, si interrompe il dominio italiano agli Europei di ciclismo su strada nella prova in linea: dopo quattro successi di fila del Bel Paese infatti, sul gradino più alto del podio in quel di Monaco di Baviera sale Fabio Jakobsen. Vittoria meritatissima per il velocista neerlandese, il più forte al mondo sui percorsi piatti, devastante con la sua velocità di punta.
Pronti, via ed è andata via la fuga di giornata. Due uomini all’attacco, due passisti di gran qualità: Silvan Dillier (Svizzera) e Lukas Pöstlberger(Austria). Le squadre dei velocisti però non hanno lasciato troppo spazio, con un paio di minuti, al massimo tre, gestendo bene la situazione con il passare dei chilometri.
L’unico cambio di scenario a metà gara è arrivato grazie a Matteo Trentin: l’azzurro ha provato ad allungare sullo strappo di Eurasburg, seguito da Dries Van Gestel del Belgio e Bryan Coquard della Francia. Non si è formato però un drappello all’inseguimento, con il plotone che si è ricompattato.
Velocità mostruosa nelle ultime due tornate sul circuito bavarese. I treni hanno provato ad organizzare al meglio la volata, con l’Italia che sembrava essere uscita nel momento giusto nel modo migliore: Ganna ha trascinato gli azzurri, che però negli ultimi 500 metri si son persi. Sprint molto confuso nel quale ha dominato il favoritissimo Fabio Jakobsen (Paesi Bassi) davanti ad Arnaud Démare (Francia) e Tim Merlier (Belgio).
Piazzamenti per gli azzurri con Elia Viviani, settimo, ed Alberto Dainese, nono, che non sono riusciti a gestire al meglio il finale.
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