Intervistato nel corso di Ultimo Chilometro, Fabio Perego, uno dei quattro candidati alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana per il prossimo quadriennio, ha presentato il proprio programma elettorale, che si concentrerà soprattutto sul ciclismo giovanile.
“Tra i quattro candidati, credo di essere la persona meno forte da un punto di vista politico – ha spiegato Perego – e credo che la nuova federazione debba ripartire dalla base, ovvero dall’attività dei bambini e dei ragazzi tra i 6 e i 18 anni. La FCI deve organizzare un calendario sostenibile, instaurando un filo diretto con i comitati regionali per mettere su un calendario che possa comprendere l’attività da Giovanissimi a Juniores, categorie che devono essere maggiormente sostenute, anche economicamente”.
L’esperienza di Fabio Perego nel ciclismo su pista è molto importante, come organizzatore di gare e non solo: “Tutti si spendono per vari progetti sui velodromi, che sicuramente devono essere perseguiti, ma richiedono tempi lunghi per la costruzione e per la gestione politica. In Italia ci sono 28 velodromi all’aperto: iniziamo a far funzionare in maniera corretta queste strutture. La FCI deve investire subito per rimetterli in funzione, senza dimenticare che ce ne sono altri in cantiere”.
Per sostenere il ciclismo giovanile, Perego vuole portare avanti un progetto di “bike park per la MTB e per la BMX. Portare il ragazzino in un bike park deve essere la nostra forza, al fine di far praticare ciclismo in sicurezza ai giovani”. E anche il ciclismo amatoriale deve essere al fianco di quello giovanile: “Il papà amatore che ha voglia di fare gare deve in qualche modo sostenere il ciclismo giovanile. La gara di amatori, sia essa organizzata con la FCI o con gli enti, può contribuire a sostenere una gara giovanile”.
Di seguito l’audio dell’intervista. Buon ascolto.
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