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Il CT Dino Salvoldi non dovrebbe più guidare il movimento, su strada e in pista, a partire dal 2022. Come riporta la Gazzetta dello Sport, alla vigilia dei Mondiali su pista (20-24 ottobre a Roubaix, Francia), Dino Salvoldi dovrebbe lasciare il settore.
L’avventura in Francia dovrebbe essere l’ultima per il milanese, poi nel 2022 ci dovrebbe essere una riorganizzazione. Si pensa infatti a una struttura più organica e integrata con gli altri settore della Federciclismo e meno accentrata sul tecnico. Ci dovrebbero essere due responsabili (uno per la strada, l’altro per la pista). Possibile una discontinuità totale sotto la supervisione di Diego Bragato (preparatore dei pistard di Villa), ma sarebbero in gioco anche gli storici collaboratori di Salvoldi, ovvero Paolo Sangalli e Pierangelo Cristini.
Il 49enne, entrato in Federciclismo nel 1994, ricoprendo i ruoli di allenatore e preparatore prima che di selezionatore, è riuscito a riportare in auge il movimento in rosa, facendo convivere pista e strada, ottenendo risultati di lusso come cinque trionfi iridati, quattro titoli mondiali su pista e la qualificazione olimpica nell’inseguimento a squadre. A Salvoldi sarebbe stata proposta la Nazionale maschile juniores, ma non è detto che accetti visto che potrebbe ricevere offerte anche dall’estero (in passato lo avevano cercato Cina e Canada).
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