Filippo Ganna è uno dei volti simbolo dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Il piemontese ha infatti trainato il quartetto dell’inseguimento a squadre verso una storica e meravigliosa medaglia d’oro: gli azzurri erano attardati di otto decimi nei confronti della Danimarca quando mancavano 1000 metri al termine della prova, il 25enne si è messo in testa e ha aperto il gas riuscendo a colmare il divario e a mettere le mani, insieme ai compagni, sull’alloro del metallo più pregiato.
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Il Campione del Mondo a cronometro, reduce dal quinto posto nella prova contro il tempo (disputata su un percorso ricco di saliscendi, tutt’altro che congeniale alle sue caratteristiche), ha dimostrato tutto il suo strapotere sulla pista e la sua classe cristallina. Stiamo parlando di un fenomeno assoluto che può scrivere grandi pagine della storia del ciclismo e regalare enormi soddisfazioni a tutto il movimento tricolore.
Intanto Filippo Ganna ha già messo nel mirino i prossimi obiettivi di questa stagione, svelati in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: “Per il 2021 preparerò il Mondiale crono di settembre e dovrei fare anche la gara in linea. La Parigi-Roubaix è invece . L’alfiere della Ineos-Grenadiers cercherà di difendere il titolo iridato delle prove contro il tempo conquistato lo scorso anno a Imola e poi potrebbe essere protagonista anche nella prova in linea. Con che ruolo? Difficile da dire, potrebbe essere un gregario di lusso o potrebbe anche rappresentare l’asso nella manica per il colpaccio.
Il rinominato Top Gun ha sottolineato che “in gruppo ci sono ancora gli idoli che mi hanno fatto iniziare: Nibali, Viviani… Se mi dicessero in un Mondiale di mettermi a disposizione lo farei subito. Se un giorno mi diranno che devo prendere in mano io le redini lo farò. Per adesso mi sento ancora coccolato nelle loro braccia“. I Mondiali sono in programma nelle Fiandre dal 19 al 26 settembre. Il percorso è particolarmente esigente, caratterizzato da quattro muri: 267,7 km con un dislivello complessivo di circa 2500 metri. La cronometro sarà invece lunga 44,5 km, potrebbe essere caratterizzata dal vento su un tracciato in gran parte lineare. La Parigi-Roubaix è stata rinviata al 3 ottobre, ma al momento la Classica Monumento è in dubbio per il nostro portacolori.
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