Gist e Unpli uniti per la promozione del turismo esperienziale, lento e sostenibile.Giornalisti e Pro Loco lavoreranno per la crescita del turismo locale italiano.
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Fare sistema fra la rete delle Pro Loco Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e gli iscritti del GIST (Gruppo italiano stampa turistica) per aprire lo scrignorappresentato da località e borghi non rientranti fra le tradizionali mete turistiche.
Questa la missione dell’intesa siglata nel Senato della Repubblica tra l’Unpli e il GIST, su iniziativa del Senatore questore Antonio De Poli. Al centro dell’accordo un’azione volta ad accendere i riflettori sull’attività e gli eventi di eccellenza promossi dalla rete Pro Loco, valorizzando la tradizione culturale ed enogastronomica italiana. Il documento è stato firmato dal presidente dell’Unpli, Antonino La Spina, e dal presidente del GIST, Sabrina Talarico. Alla presentazione sono intervenuti Sandro Marini (Delegato GIST Lazio), Maurizio Signorelli (Responsabile comunicazione Unpli) e Sandro Pappalardo (Componente Cda Enit).
“Con questo accordo sugelliamo la collaborazione tra i giornalisti della stampa turistica italiana e le Pro Loco, istituzioni che noi consideriamo importanti per lo sviluppo del turismo locale, la difesa del patrimonio e dei valori culturali del territorio. Sia il GIST che le Pro Loco favoriscono la promozione e il racconto delle destinazioni, seppure su fronti e con strumenti diversi. Da oggi uniamo le forze per far crescere sempre più la conoscenza e valorizzazione delle eccellenze italiane”, ha sottolineato Sabrina Talarico, presidente del GIST.
“E’ un accordo che strizza l’occhio al consolidato fenomeno del turismo esperienziale. Con il supporto del GIST contiamo di accrescere l’attenzione su iniziative ed eventi che consentono di conoscere i patrimoni culturali materiali e immateriali delle singole destinazioni, la possibilità di viverne le tradizioni, scoprirne le produzioni artigianali e gustarne le tipicità agroalimentari vivendo appieno quanto ha da offrire il territorio di riferimento” ha commentato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.
“Le persone, oggi più che mai, sono alla scoperta di un turismo di qualità: destinazioni meno note, piccoli borghi, località di montagna, percorsi di trekking. Secondo uno studio realizzato da Enit, un italiano su 5 sceglie preferisce le gite fuori-porta alle grandi mete turistiche. Oggi in Senato, abbiamo presentato il protocollo di intesa tra Unpli e GIST per valorizzare la tradizione culturale ed enogastronomica italiana. Sono convinto che questa sinergia positiva possa far crescere il nostro turismo e la nostra Italia” ha evidenziato il Senatore Antonio De Poli.
Tra le attività che caratterizzeranno la collaborazione fra Unpli e GIST vi sono la creazione di contenuti, il racconto e la divulgazione delle numerose manifestazioni organizzate dalle 6.200 Pro Loco dislocate in tutto il territorio italiano (circa l’80% dei comuni italiani. Tra queste, le “Sagre di qualità”, marchio di eccellenza istituito dall’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia per identificare le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione, che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.
Il riconoscimento è attribuito al termine di un iter documentale e di rigorose verifiche sul campo, come da apposito disciplinare. Nel 2022 sono stata certificate 18 sagre che si aggiungono alle 27 del 2019 e alle 19 del 2018. L’elenco completo ed il regolamento sono disponibili all’indirizzo https://www.unpli.info/sagra-di-qualita/.
Fra gli altri punti, l’intesa prevede la realizzazione di workshop, educational oltre alla collaborazione fra le singole Pro Loco e gli iscritti del GIST.
La forza dell’associazionismo
GIST
Il GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica, si è costituito nel 1991 ed è operativo dal febbraio 1992.
Conta oltre 300 iscritti e costituisce la più importante, storica e rappresentativa associazione di giornalisti che in Italia di occupano di turismo. Il GIST è anche organizzato in 6 gruppi regionali e interregionali. Sono soci ordinari del GIST i giornalisti italiani (direttori, capiredattori, capiservizio, redattori ordinari, freelance, fotografi, addetti stampa, autori di guide) iscritti all’Ordine Nazionale dei Giornalisti che si occupano con regolarità e continuità di turismo nei vari media nazionali: stampa quotidiana e periodica, web, radio e tv.
I giornalisti iscritti al GIST sono tenuti al rispetto del codice di autodisciplina dell’Ordine dei Giornalisti e del codice deontologico creato dal GIST stesso per la specifica professionalità del giornalismo turistico, approvato il 18/10/1991 al Convegno di Palma di Maiorca. I giornalisti iscritti al GIST rispettano inoltre: la Carta dei Doveri del Giornalista (approvata da Odg e FNSI); il Protocollo sulla Trasparenza Pubblicitaria (firmato il 14/04/1998 da Odg, FNSI, Assap, Assorel e Otep); la Risoluzione relativa all’Etica del Giornalismo (approvata dal Consiglio d’Europa l’1/07/1991); il codice di autodisciplina interno.
L’elenco completo dei giornalisti del GIST, contenuto nell’Annuario 2023 dedicato quest’anno alla Regione Toscana, è consultabile nel sito https://www.gist.it/annuario-gist-2023/.
UNPLI E PRO LOCO
L’Unione Nazionale delle Pro Loco è stata fondata nel 1962 e rappresenta oltre 6200 Pro Loco presenti capillarmente in tutte le regioni d’Italia, quasi in ognuno dei 7901 Comuni. La prima Pro Loco è stata costituita a Pieve Tesino nel 1881.
Nel 2018 le 6300 Pro Loco hanno organizzato 110mila eventi cui hanno preso parte 88 milioni di visitatori: questi alcuni dei dati del report realizzato dal Centro Studi Sintesi della Cgia di Mestre.
Dei 110mila eventi, 20mila sono solo sagre e fiere: per realizzale le Pro Loco hanno sostenuto una spesa complessiva di 700 milioni di euro che ha prodotto, fra effetto diretto, indiretto e indotto, un valore economico e sociale di 2,1 miliardi di euro, dal quale, tra l’altro, sono scaturiti anche 10.500 occupati.
Sul fronte dei servizi erogati, sono oltre 1500 le associazioni che includono anche la presenza dell’ufficio di informazioni turistiche; il 57%, inoltre, gestisce o partecipa alla gestione del servizio di informazioni turistiche con enti pubblici, Comuni e altro.
Le Pro Loco sono in prima linea anche nell’ambito culturale. Il 20% delle associazioni gestisce o partecipa alla gestione dei servizi dei musei, il 17% dei siti storico-archeologici e il 10% delle biblioteche.
Il 59% delle Pro Loco hanno organizzato passeggiate organizzate, il 35% si è speso in azioni concrete di salvaguardia dell’ambiente, quasi 500, invece, quelle che gestiscono o partecipano alla gestione di siti naturalisti o di interesse ambientale.
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