SATURNIA – Che batosta per Chris Froome. Il corridore del Team Ineos Grenadiers ha tagliato il traguardo della tappa di Saturnia con 18’22” di ritardo rispetto al vincitore di tappa, Michael Woods. E ben lontano anche dal proprio compagno di squadra, Geraint Thomas, che ha ottenuto la decima posizione a 20″ dal vincitore.
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La tappa odierna è stata caratterizzata dal doppio passaggio sul Muro del Pirata, così ribattezzato proprio quest’oggi durante una cerimonia che ha preceduto la tappa. Il muro corrisponde alla salita di Poggio Murella, 3.250 metri con pendenze che toccano anche il 22%.
Su questa salita che diventerà sicuramente una meta di pellegrinaggio di tanti appassionati di ciclismo, Chris Froome ha dimostrato di essere ancora in ritardo di condizione. Sicuramente non era nei suoi obiettivi la vittoria della Tirreno-Adriatico, in quanto egli stesso ha dichiarato più volte che l’obiettivo principale sarà La Vuelta: il problema è che 18 minuti su questa salita sono davvero tanti, al punto tale che il britannico è arrivato quasi insieme ai velocisti.
Adesso resta da capire come si muoverà il Team Ineos Grenadiers: far terminare la Tirreno-Adriatico per permettere a Froome di mettere chilometri nelle gambe, oppure ritirarsi e svolgere un ritiro? Sicuramente l’arrivo di domani a Cascia, con la salita di Catselluccio e del Rifugio Perugia prima del traguardo, potranno dare ulteriori indicazioni ai tecnici della formazione britannica.
A cura di Carlo Gugliotta, inviato alla Tirreno-Adriatico per InBici Magazine