Come finirà il caso doping di Chris Froome? E’ la madre di tutte le domande in questo inizio 2108.
Lui, per il momento, si sta allenando in Sudafrica e, smarcandosi dagli abituali protocolli, non raggiungerà i compagni di squadra nel ritiro di Maiorca (la Sky non ha neppure programmato la tradizionale giornata con i media per evitare il fuoco di domande prevedibilmente monotematiche). Intanto, però, ha dato mandato ai suoi legali di difenderlo in ogni sede e, soprattutto, di dimostrare che il valore alto di salbutamolo – il doppio del consentito – è dovuto a motivi metabolici.
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Froome e la Sky si sono affidate all’avvocato britannico Mike Morgan che, da qualche giorno, si è rapportato con l’ufficio legale antidoping dell’Uci. L’obiettivo è quello di dimostrare che quel valore ha un’origine fisica e che, in tutti gli altri controlli della Vuelta, non ha mai superato quota 600. Una lotta contro le accuse, ma anche contro il tempo, visto che il Giro d’Italia è vicino