Jakob Fuglsang attacca Vincenzo Nibali. Il capitano dell’Astana non ha ancora attaccato il leader della Trek-Segafredo in strada, durante le tappe del Giro d’Italia, ma ha deciso di farlo attraverso alcune parole al veleno riportate dal sito bt.dk e rese pubbliche anche da Eurosport durante la telecronaca della tappa di oggi.
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Le parole di Fuglsang sono riemerse quando, dopo la prima discesa di giornata, la Trek-Segafredo è rimasta in testa a controllare a 70 km dall’arrivo quando nel gruppo degli attardati c’era anche Jakob Fuglsang. Alla luce di quell’episodio, le parole rilasciate dal capitano dell’Astana alla vigilia della tappa di Vieste assumono un tono molto forte.
Queste le parole del danese: “Non ci diciamo una parola, anche se ci conosciamo bene. Abbiamo corsoinsieme per quattro anni in Astana e ora non so se è geloso, ambizioso o altro. Penso che tutto sia dovuto dal fatto che in passato ero un suo gregario, negli ultimi due anni sono andato più forte di lui e fa fatica a digerirlo. Riesce a malapena a salutarmi e mi segue sempre, era già successo al Giro d’Emilia, anche se gli ho detto che Vlasov era il nostro capitano”.