Training Camp Spagna Costa Blanca
dal 15 al 22 Febbraio
Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo
Scopri di più
Maxi furto da 50mila euro. I ladri fanno man bassa di biciclette tecniche e componenti. «È la quarta volta che veniamo derubati, è impossibile andare avanti così». Disperato, amareggiato, arrabbiato. Trovare un aggettivo giusto che descriva lo stato d’animo di Mirko Dal Prato, proprietario di Bike Passion, finito nel mirino dei ladri ancora una volta nonostante le misure di difesa installate non è semplice.
I ladri sono entrati in azione la scorsa notte nel grande negozio che si trova all’angolo fra via Granarolo e via Maestri del Lavoro.I malviventi sono saliti sul tetto e hanno divelto alcune lastre di copertura, entrando dal tetto direttamente in un grande magazzino. Con notevole abilità e spregiudicatezza i malviventi hanno evitato alcuni sensori volumetrici dell’impianto d’allarme e si sono concentrati su alcune biciclette tecniche, da strada e mountain bike, circa una dozzina delle marche Trek e Specialized, ancora imballate, e su almeno una dozzina di coppie di cerchi Mavic e Zipp ancora nelle scatole. Hanno lasciato tutto il resto. «Un furto – dice Dal Prato – che sul mercato del nuovo si aggira attorno ai 50mila euro di valore».
I ladri dovevano essere ben informati – forse da un basista – perché non tutti erano a conoscenza del fatto che al piano superiore c’era il magazzino, meno difficile da raggiungere rispetto al punto vendita, ormai simile a un ‘fortino’. Mirko Dal Prato purtroppo non è nuovo ai furti. Nel 2013 venne derubato due volte, una volta l’anno successivo, con un tentativo andato in fumo ed ora la quarta volta. Ogni volta i furti sono consistenti, colpi di decine di migliaia di euro che nel tempo hanno costretto Dal Prato a blindare come Fort Knox il negozio di via Maestri del lavoro con fasci di luci che rimangono accesi tutta la notte, sbarre alle vetrine e impianti d’allarme sofisticatissimi. In alcuni periodi Dal Prato ha anche dormito all’interno: «Mai avrei però pensato – racconta afflitto – che i ladri si sarebbero spinti a così tanto, salendo sul tetto e lavorando dall’alto. Questa notte sarò costretto a mettere una guardia giurata che mi protegga, questo è il mio lavoro, ci sto rimettendo soldi e salute».
Non essendo scattato alcun allarme il furto è stato scoperto ieri mattina all’apertura quando qualcuno è andato nel magazzino al primo piano e ha visto il buco sul tetto. E così è stato chiamato per l’ennesima volta il 113 e sul posto si sono recati due agenti per un sopralluogo. Più per sfogo che per altro Dal Prato ha poi contattato la segreteria del sindaco Malpezzi, impegnato questa mattina in una visita ufficiale con il Prefetto in Comune, comunicando l’ennesimo furto subito.
È da qualche tempo tempo che i ladri di bici, che negli anni scorsi hanno imperversato, non colpivano così pesantemente e si spera che questo non sia un preludio di una recrudescenza. Di ben minore entità, ma non per questo non altrettanto odioso, è invece stato il furto nel negozio Claudio Graziani Hair & Makup in corso Baccarini. «Siamo arrivati in negozio– racconta – e abbiamo trovato la serranda alzata e la porta d’ingresso forzata. Mi hanno portato via un paio di piastre per i capelli del valore di circa 200 euro; per il resto hanno rovistato nella vetrina ma avevo solo delle scatole vuote; eppure corso Baccarini è sempre ben illuminato». Questi furti stanno avvenendo malgrado in questi giorni le forze dell’ordine abbiano predisposto controlli rafforzati sul territorio, lungo gli assi viari di accesso alla città.
Fonte ilrestodelcarlino.it di Antonio Veca