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Una Gand-Wevelgem che torna alla tradizione e si differenzia da quelle viste nelle ultime stagioni: i muri da affrontare domenica saranno solo sette, con l’ultimo a trentacinque chilometri dal traguardo, con dunque i velocisti che avranno tutto il tempo per prova
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re a recuperare ed organizzare lo sprint. Sarà volata, o gli uomini da classiche riusciranno ad avvantaggiarsi?
In un modo o nell’altro il grande favorito resta Wout van Aert: il campione uscente ha dato prova di una condizione fisica eccellente nelle ultime occasioni e nelle Classiche del Nord vuol fare incetta di successi. Sicuramente meglio corsa dura per lui, ma uno sprint (ristretto, non di gruppo) può sicuramente vederlo in prima fila.
A provare a tenere il passo del belga sui muri ci proverà il vincitore della Milano-Sanremo di domenica, Matej Mohoric, che si candida ad una primavera strepitosa. Lo sloveno dopo aver agguantato il primo trionfo in una Monumento ha tutte le carte in regola per dare spettacolo anche in Belgio.
Come detto, occhio però alle ruote veloci che possono provare a tenere il passo e, con le proprie squadre, organizzare la volata. Sulle strade di casa tra Danilith Nokere Koerse e Brugge-De Panne ha già esultato due volte Tim Merlier, che ha trovato una gran forma nelle ultime uscite.
Il più atteso in chiave sprint di gruppo però è sicuramente Fabio Jakobsen: l’olandese ha fatto fatica sulla Cipressa a Sanremo, ma nel caso riuscisse a resistere sugli strappi con l’aiuto della Quick-Step Alpha Vinyl Team può sbaragliare la concorrenza con la sua velocità.
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