La stagione 2022 di Gianni Moscon è stata, senza usare mezzi termini, un incubo. Dopo il passaggio all’Astana Qazaqstan, squadra che gli aveva offerto un ruolo centrale in tantissime corse, il trentino non è mai riuscito a godere di una forma anche solo vicina a quella dei giorni migliori.
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Tutto parte da quando, nel mese di ferbbraio, Moscon ha contratto una fastidiosissima forma di “Long Covid” che ha condizionato gravemente la sua preparazione, portando strascichi sostanzialmente per tutta la stagione. Mai un risultato importante, tantissimi i ritiri, fino a quello all’ottava tappa del Tour de France, ad oggi ultima corsa a cui ha preso parte.
Parlando con La Gazzetta dello Sport, Moscon ha svelato altri retroscena del suo “annus horribilis”: “Ho avuto una infezione batterica nel sangue, e abbiamo provato a curarla con antibiotici e rinforzando le difese immunitarie. Aspetto ora di aumentare progressivamente i carichi di lavori e vedere come va. Poi a settembre ho in programma di ripetere le analisi per vedere se l’infezione è risolta”.
Non è stata dunque ancora stabilita una data di rientro, ma l’impressione è che il miglior Moscon sia ancora piuttosto lontano. Il nostro augurio è chiaramente quello di una pronta risoluzione del problema, prima per la sua salute e poi per poter rivedere le grandissime prestazioni di cui è capace quando sale in sella.
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