La seconda tappa del Giro d’Italia Ciclocross, che si è svolta nell’incantevole cornice di Sappada, nelle Dolomiti friulane, si è disputata su un percorso bellissimo non solo dal punto di vista scenografico, ma anche da quello tecnico, con una scalinata con quasi 50 gradini a fare da punto chiave di un tracciato con un dislivello impegnativo. L’ottimo lavoro dell’ASD Romano Scotti si è concretizzato in. Una gara che ha offerto degli spunti molto interessanti.
Tra gli uomini Elite, onore all’immortale Martino Fruet. Quale altro aggettivo sarebbe possibile utilizzare per un corridore che, a 41 anni, mette ancora tutti in riga? Impegno, costanza, sacrificio e dedizione: il portacolori della Lapierre Trentino Alè supera tutti uno ad uno, dopo 6 giri riesce a rientrare su Lorenzo Samparisi e supera il corridore della Ktm Alchemist Selle Smp Dama con uno sprint magistrale. Onore a lui, ma onore anche a Samparisi, che si è dovuto inchinare solo davanti all’esperienza di questo corridore.
Un applauso deve essere rivolto anche a Marco Ponta, terzo, e a Matteo Vidoni, il quale, dopo che lo scorso anno non ha fatto altro che inseguire la maglia rosa, ben stretta sulle spalle di Antonio Folcarelli, quest’oggi è riuscito a strappare il simbolo del primato proprio al corridore laziale.
Vittoria spettacolare anche per Rebecca Gariboldi: l’atleta del Team Isolmant, lo scorso anno, ha deciso di puntare molto sulle gare all’estero, e quest’anno si è presentata al via della stagione di ciclocross davvero in grande forma. Lo testimonia il trionfo odierno davanti alla maglia rosa Sara Casasola (DP66) e a Francesca Baroni (Selle Italia Guerciotti). Da questi primi test della Gariboldi, svolti tra Italia e Svizzera, si direbbe che questa ragazza ha davvero trovato il colpo di pedale giusto. Chissà che quest’anno non possa essere la stagione buona anche sotto il punto di vista della nazionale. Molto interessante anche il quarto posto di Gaia Realini, la Junior che ha rafforzato la maglia bianca: una ragazza dalla grande cattiveria agonistica, che già da diversi anni sta regalando segnali positivi.
Tra gli Juniores il gusto del trionfo è tutto per la maglia rosa Davide Toneatti (DP 66), in testa dal primo all’ultimo giro. Bellissimo il duello tra Luca Pescarmona (Merida Italia Team) e Alessandro Verre (CPS Professional Team Basilicata), con quest’ultimo che si è imposto allo sprint.
Bellissima vittoria di Lorenzo Masciarelli (Callant Doltcini) e di Lucia Bramati (Team Bramati) tra gli Allievi, ma ciò che fa più piacere, anche in ottica futura, è il grande numero di corridori appartenenti a questa categoria che hanno corso da protagonisti a Sappada. La maglia rosa Gioele Solenne (Team Bramati) ha lottato fino alla fine per il successo, così come hanno fatto Gabriel Fede, Vittorio Carrer, Federico De Paolis, Bryan Olivo ed Ettore Loconsolo. Tutti nomi di giovani che gli appassionati devono segnare nel proprio taccuino, perché un giorno ci regaleranno delle soddisfazioni immense, così come Sara Fiorin (maglia rosa), Elisa Viezzi, Alice Papo e Romina Costantini, che hanno reso indimenticabile la gara a loro riservata.
Tra gli Esordienti, Alessandro Maglio Dante (GS Fiorin) si prende la rivincita di Senigallia sulla maglia rosa Matteo Fiorin; terzo Elia Mares. Tra le ragazze, Federica Venturelli (GS Fiorin) fa due su due. Nella categoria ID-2 vince Daniele Peschi (Team Bike Race Mountain Civitavecchia).
Tra i Giovanissimi, Nichoilas Travella (B-Road) vince davanti a Christian Fantini (Cavriago) e a Stefano Masciarelli (Amici della Bici). Tra le ragazze vince Virginia Iaccarino (Winnerbike) davanti a Irma Siri (Andora Ciclismo) e a Bianca Perusin (DP66).
Nei Master si impongono la maglia rosa di fascia 2 Massimo Folcarelli (Race Mountain Folcarelli) e Giovanni Gatti (Team Castello Bike Race Mountain): quest’ultimo si prende la maglia rosa. Tra le ragazze, continua l’exploit di Elis Simeoni (Sacilese) che supera le due campionesse d’Italia, Ilenia Lazzaro e Tamara Fabbian.
L’appuntamento con il GIC è per il 28 ottobre a Lignano Sabbiadoro e sarà nuovamente spettacolo.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine