Cosa rende la Parigi – Roubaix femminile unica? Non è solo la gara in sé ma le contrastanti reazioni delle ragazze nel velodromo, appena scese dalle loro bici a fine corsa. Un mix di emozioni, tra gioia e pianti, che altrove difficilmente vediamo e che ci danno tanta empatia. Ad ognuna di loro dobbiamo solo voler bene ed inchinarci davanti alla loro forza e ai sacrifici che fanno.
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Gennaio e Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
Le lacrime di rammarico a caldo di Elisa Balsamo, giunta a pochi centimetri da una vittoria gloriosa, la sorpresa di Pfeiffer Georgi di aver battuto Marianne Vos allo sprint centrando un podio fantastico, sono solo due delle tante immagini raccolte nei minuti successivi al termine di una Parigi – Roubaix femminile molto combattuta e dura. C’è chi è arrivato felice, chi era delusa per le forature o gli incidenti (come Chiara Consonni), altre che sono scoppiate a piangere per la consapevolezza di aver portato a termine una vera impresa.
Da italiani applaudiamo anche la prova superba di Letizia Borghesi, che in passato ha avuto tanta sfortuna ma che ieri ha fatto qualcosa di unico, avvicinandosi solo al suo successo personale di tappa al Giro Rosa 2019. Il suo tredicesimo posto assoluto a Roubaix la ha resa come la seconda migliore italiana all’arrivo.
A tutte voi, grazie ragazze.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata