Nel corso del Giro d’Italia dominato da Tadej Pogacar, c’è un punto luminoso per l’Italia rappresentato da Antonio Tiberi. Ancora una volta, in cima a Bocca della Selva, così come a Prati di Tivo, l’unico corridore a tentare un attacco è stato l’azzurro della Bahrain-Victorious.
Non ha ottenuto alcun vantaggio (anzi, oggi ha persino perso qualche secondo rispetto ai rivali per il podio), ma il ciclista laziale sta cercando di fare la differenza, a differenza di altri corridori come Daniel Martinez, Geraint Thomas e Ben O’Connor che si difendono costantemente.
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Ad ammirarlo sono i tifosi, ma anche il rivale di spicco, la Maglia Rosa, che ha dichiarato ai microfoni di Spaziociclismo: “Tiberi è stato l’unico fino ad ora a dimostrare coraggio, è molto forte. Ha cercato di attaccare e credo che lo vedremo fare anche nelle prossime tappe in salita. È stato l’unico a provare ad attaccare nelle ultime due tappe di montagna”.
E ancora, riguardo all’azione della sua squadra sull’ultimo tratto di gara: “Oggi la Bahrain ha svolto gran parte del lavoro sulla salita finale e ammiro il coraggio che lui ha mostrato. Gli auguro di avere buone gambe nei prossimi giorni”.
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Cicloturismo sul Monte Bondone: Guida Completa per CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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