Dopo aver risposto all’attacco di Nibali sul Mortirolo, Richard Carapaz giunge al traguardo insieme al siciliano e esprime le sue sensazioni su questa delicata tappa: “Quella di oggi è stata una frazione molto complicata, soprattutto gli ultimi km a causa della situazione climatica che ha inciso molto. Penso però che tutti abbiamo corso con le stesse difficoltà e anche gli altri hanno sofferto il freddo”.
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“Credo che, – continua la maglia rosa – pensando alla cronometro finale in Verona, era giusto guadagnare qualcosa su Roglic. Il Mortirolo è stato davvero duro da affrontare e Nibali, dopo aver valutato la situazione, ha collaborato con noi perché ha visto l’opportunità di distanziare lo sloveno”.
Un grande lavoro di squadra sulla salita. “Quando stavamo salendo sul Mortirolo eravamo in tre della Movistar, abbiamo corso prudentemente e abbiamo sfruttato il lavoro di squadra alla perfezione. Sia io che Landa avevamo deciso di correre così perché volevamo rimanere il più possibile uniti”.
Infine Carapaz si sbilancia anche su quello che sarà il suo avversario principale. “C’è ancora molta strada da fare ma ora abbiamo una visione più chiara su chi possa vincere il Giro. Penso che Nibali sia il rivale principale da battere per la maglia rosa”.
da Ponte di Legno, Davide Pegurri per InBici Magazine