Arriva la fuga nella sesta tappa del Giro del Delfinato 2023. Sul traguardo di Crest-Voland si impone il teutonico Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty) che agguanta la seconda vittoria da professionista, sicuramente la più importante della carriera. Nessun patema per Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) che conserva agevolmente la Maglia Gialla di leader della classifica generale.
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Un drappello di uomini al comando ha preso un piccolo gap nella prima fase di gara: Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Andrea Bagioli, Dries Devenyes (Soudal-QuickStep), Nans Peters (AG2R Citroen), Jonathan Castroviejo (Ineos-Grenadiers), Andrey Amador (EF Education-Easypost), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Matteo Jorgenson (Movistar), Axel Zingle (Cofidis), Lawson Craddock (Jayco-AlUla), Mathieu Burgaudeau, Matteo Vercher, Alexis Vuillermoz (TotalEnergies) e Simon Guglielmi (Arkea-Samsic).
Il gruppo è rimasto sempre ad un distacco controllato (al massimo di poco superiore ai 2′), ma non c’è stata l’accelerata che ci si attendeva da parte del plotone e i fuggitivi sono riusciti a rimanere in avanscoperta a lungo. Sulla penultima salita, quella di Col des Aravis, sono riusciti ad avvantaggiarsi Zimmermann, Castroviejo e Burgaudeau.
I tre hanno gestito il piccolo margine e si sono giocati il successo: Zimmermann negli ultimi 2 chilometri ha anticipato, Burgaudeau si è riportato sotto a 500 metri dal traguardo, ma il teutonico lo ha beffato nello sprint ristretto. Terzo Castroviejo, poi la battaglia nel gruppo con Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ad allungare, ma alla fine una volata per la quarta piazza ha premiato il nostro Giulio Ciccone (Trek-Segafredo).
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