Jonas Vingegaard alza la voce al Giro del Delfinato. Il danese della Jumbo-Visma si porta a casa la quinta tappa, la Cormoranche-sur-Saône-Salins-les-Bain di 191 chilometri, staccando tutti sull’ultima salita e arrivando in solitaria. Per il vincitore dell’ultimo Tour de France c’è anche la maglia gialla, poiché Mikkel Bjerg perde contatto nel finale e lascia il fianco al connazionale.
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La prima parte di gara viene caratterizzata dalla fuga di sei corridori, Nils Politt (Bora-Hansgrohe), Edvald Boasson-Hagen (TotalEnergies), Georg Zimmermann (Intermarché Wanty-Gobert), Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team), Thomas De Gendt (Lotto Dstny) e Leon Heinschke (Team DSM). I sei vanno d’amore e d’accordo e toccano quasi quattro minuti di margine sulla prima salita, la Cote de Chateau-Chalon (4,4 km al 4,5%), con Politt che diventa anche maglia gialla virtuale.
Il gruppo però non vuole lasciare troppo spazio ai sei attaccanti, con gli uomini di classifica che vogliono già darsi battaglia. E sulla Cote de Thésy, 3,6 km all’8,8% la fuga ha soli 20” di margine. Bagioli accende la miccia portandosi dietro Alaphilippe, ma poi è Carapaz a fare il vero vuoto, con il francese e Vingegaard alle sue spalle, mentre il leader Bjerg stantuffa indietro assieme a Gaudu e Martinez.
E poco prima dello scollinamento, il danese mette le marce alte e stacca tutti, andandosene via e, dopo una lunga discesa, arrivando da solo al traguardo. Gruppo di inseguitori a 31”, regolato da Alaphilippe su Tobias Johannessen (Uno-X); buoni segnali da Giulio Ciccone ed Egan Bernal, che arrivano con i migliori apparendo in ottima condizione. Carapaz perde 45”, Gaudu 1’02”.
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