Un numero di partecipanti limitato a 600 al giorno, quote di iscrizioni scontate per i ciclisti residenti nelle Dolomiti, modalità di iscrizione più facili e WC mobili per le donne lungo il percorso: ecco alcune delle numerose novità che caratterizzeranno il 43º Giro delle Dolomiti in programma dal 21 al 27 luglio 2019. Mercoledì, alla Camera di Commercio di Bolzano, il direttore del comitato organizzatore Simon Kofler e il suo vice Luca Gransinigh hanno presentato l’evento e le sei tappe, in presenza di numerosi personaggi famosi.
A livello internazionale, gli eventi sportivi altoatesini godono di un’ottima fama, dovuta in prima linea alla professionalità e all’impegno degli organizzatori, che si dedicano al loro lavoro con tutto il cuore. Anche gli organizzatori del Giro delle Dolomiti agiscono con entusiasmo, lo stesso che, oltre 40 anni fa, nel lontano 1977, spinse alcuni appassionati a ideare questo leggendario appuntamento ciclistico altoatesino.
“Il nostro comitato è giovane, multilingue, mirato e concilia in modo armonico passato, presente e futuro. Per quanto riguarda l’edizione 2019, il nostro obiettivo è quello di crescere dal punto di vista qualitativo. Ad esempio, desideriamo andare incontro alle numerose partecipanti e allestire, dovunque sia possibile, toilette per le donne. Inoltre, aumenteremo ulteriormente la qualità dei punti di ristoro e gestiremo le partenze dopo le singole corse a cronometro in modo da andare incontro sia alle esigenze dei grandi campioni che ai desideri dei ciclisti dilettanti”, ha spiegato il direttore del comitato organizzatore Simon Kofler. Per potenziare maggiormente il nostro livello qualitativo, non saranno ammessi più di 600 concorrenti al giorno – più i ciclisti residenti nelle province delle Dolomiti, più coloro che anno dopo anno rimangono fedeli al Giro delle Dolomiti.
Partecipanti da tutto il mondo
A proposito di partecipanti: anche in questo ambito, negli scorsi anni è cambiato molto. “Nel 2018, al nastro di partenza c’erano concorrenti da oltre 30 nazioni. Ci rallegriamo molto di questa evoluzione perché il nostro obiettivo è quello di far conoscere e apprezzare l’Alto Adige al maggior numero possibile di persone di paesi e continenti lontani. Chi partecipa al Giro delle Dolomiti riesce a vivere tutte le sfaccettature dell’Alto Adige. Non essendo un appuntamento di un giorno solo, infatti, ma di una settimana intera, attraversiamo in bici quasi tutta la provincia con i suoi numerosi luoghi di interesse e particolarità, regalando emozioni indelebili. Leggere i commenti dei nostri concorrenti ci colma di gioia, è una grande soddisfazione che spiega come mai per noi è così bello poterci occupare del Giro”, ha continuato Kofler.
Le sei tappe del Giro rappresentano simbolicamente la bellezza della regione più settentrionale d’Italia. Il Giro delle Dolomiti 2019 inizia domenica 21 luglio con la tappa da Bolzano sul Renon. La lunghezza complessiva del percorso è di circa 65 chilometri, la tratta cronometrata è di 12 km e 800 metri di dislivello. “È una tappa di riscaldamento per i giorni seguenti, ricchi di punti salienti”, ha esposto Luca Gransinigh, vice-direttore del comitato organizzatore e responsabile della scelta dei tracciati.
Passo delle Erbe – probabilmente il passo più bello delle Dolomiti
La seconda tappa comporta la salita da Bolzano al Passo delle Erbe, passando per Ponte Gardena e per l’intatta Val di Funes. “Dal Giro d’Italia al Tour of the Alps, tutte le gare ciclistiche più rinomate fanno tappa al Passo delle Erbe. Molti professionisti lo considerano probabilmente il passo più bello delle Dolomiti. E anche ai nostri occhi, questa tappa di 133,5 km complessivi, è particolare. La tratta a cronometro di 8,2 km e con solo 329 m di dislivello certamente porterà qualche sconvolgimento della classifica”, si è detto convinto il direttore del comitato organizzatore Simon Kofler.
L’arrampicata sul Passo Fedaia, invece, è una novità assoluta per il Giro delle Dolomiti: in 42 anni, infatti, non era mai stato affrontato. La tappa di martedì 22 luglio, ora, lo conquista con la frazione più lunga, 176,3 km e quasi 3000 metri di dislivello. “Una tappa spettacolare, con una vista straordinaria sulla Marmolada e un panorama meraviglioso al traguardo della corsa a cronometro”, ha descritto entusiasta Luca Gransinigh.
Partenza da Brunico per la “perla delle Dolomiti”
Dopo una giornata di riposo, il Giro delle Dolomiti 2019 prosegue giovedì 25 luglio. In via eccezionale, la tappa parte da Brunico e non da Bolzano. Dal capoluogo della Val Pusteria, il tracciato percorre la Val Badia fino al Passo Valparola dove si trova il traguardo della gara a cronometro. “La discesa conduce a Cortina, la ‘perla delle Dolomiti’, dove, nel 2021 si svolgeranno i Campionati Mondiali di Sci e dove speriamo di poter assistere ai Giochi Olimpici del 2026. Inoltre, desideriamo entusiasmare i nostri concorrenti con questa affascinante zona delle Dolomiti”, ha spiegato Simon Kofler.
Come quest’anno, anche nel Giro delle Dolomiti 2019 la quinta tappa sale sull’Alpe di Siusi, questa volta, però, passando da Ponte Gardena e Castelrotto. “L’Alpe di Siusi è un classico e ha ospitato varie volte il traguardo del Giro”, così Gransinigh. Il Giro delle Dolomiti 2019 si conclude infine con la corsa a cronometro a squadre nella Bassa Atesina, attorno al paese vitivinicolo di Magrè. “I risultati dei singoli atleti non entra nella classifica generale, ma ogni ciclista deve partecipare alla cronosquadre per essere inserito nella classifica, come nei grandi tour dei professionisti. La partenza della gara è un’emozione unica, nel cuore di Bolzano, proprio in Piazza Walther”, ha affermato Luca Gransinigh.
La Fiera di Bolzano ottimo partner logistico
Il ‘campo base’ del Giro delle Dolomiti si trova, come d’abitudine, alla Fiera di Bolzano, da dove partono quattro delle sei tappe. “Dal punto di vista della logistica, la Fiera di Bolzano è semplicemente perfetta. Ormai è nostra partner da anni e la collaborazione ha sempre funzionato molto bene”, ha illustrato Simon Kofler, per poi passare a illustrare le quote di iscrizione del Giro delle Dolomiti 2019. Il ticket settimanale per sei tappe costa 330 Euro, mentre i ciclisti residenti nelle province di Bolzano, Trento e Belluno pagano solo 290 Euro. Il costo per i ticket giornalieri per le singole tappe, invece, ammonta a 70 Euro, 50 Euro per i residenti nelle Dolomiti.
Per quanto riguarda le modalità di iscrizione, il procedimento è stato semplificato e ottimizzato. Le iscrizioni sono aperte da subito sul sito ufficiale dell’evento www.girodolomiti.com. “Infine, desidero ringraziare tutti i partner e le amministrazioni locali. Senza il loro prezioso supporto non saremmo in grado di realizzare un evento di altissimo livello come il Giro delle Dolomiti”, ha concluso il direttore del comitato organizzatore Simon Kofler.
43° Giro delle Dolomiti – le tappe:
- tappa: Renon – powered by Raika (domenica 21 luglio 2019)
Lunghezza: 64,9 km
Dislivello: 1170 m
Tratta cronometrata
Lunghezza: 11,7 km
Dislivello: 800 m (pendenza media: 6,8 %)
- tappa: Passo delle Erbe – powered by Q36.5 (lunedì 22 luglio 2019)
Lunghezza: 133,6 km
Dislivello: 1920 m
Tratta cronometrata
Lunghezza: 8,2 km
Dislivello: 329 m (pendenza media: 4 %)
- tappa: Passo Fedaia – powered by Sportler (martedì 23 luglio 2019)
Lunghezza: 176,3 km
Dislivello: 2938 m
Tratta cronometrata
Lunghezza: 9,6 km
Dislivello: 570 m (pendenza media: 5,9 %)
- tappa: Passo Valparola – powered by Potenza Assicurazioni (giovedì 25 luglio 2019)
Lunghezza: 126,3 km
Dislivello: 2161 m
Tratta cronometrata
Lunghezza: 9,3 km
Dislivello: 556 m (pendenza media: 6 %)
- tappa: Alpe di Siusi – powered by Alpe di Siusi (venerdì 26 luglio 2019)
Lunghezza: 80,1 km
Dislivello: 1596 m
Tratta cronometrata
Lunghezza: 11 km
Dislivello: 748 m (pendenza media: 6,8 %)
- tappa: Team Crono – powered by Marlene (sabato 27 luglio 2019)
Lunghezza: 76,3 km
Dislivello: 369 m
Tratta cronometrata
Lunghezza: 15,7 km
Dislivello: 20 m (pendenza media: 0,1 %)
Giro delle Dolomiti 2019
Lunghezza complessiva: 657,5 km
Dislivello complessivo: 10154 m