L’edizione numero 105 del Giro dell’Emilia non ha deluso le solite altissime aspettative che attira questa corsa. Il circuito del San Luca ha regalato il solito incredibile spettacolo, premiando un super Enric Mas. Come sempre questa corsa ha dato anche indicazioni importanti verso l’ultimo grande appuntamento della stagione, il Lombardia.
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PAGELLE GIRO DELL’EMILIA 2022:
Enric Mas, voto 9: il maiorchino, nonostante sia da anni tra i migliori scalatori del gruppo, non è certo uno abituato a salire sul gradino più alto del podio. Eppure oggi ha corso in maniera semplicemente perfetta, ha atteso il primo allungo nel gruppo dei migliori per portare il suo attacco. A differenza del Mas che spesso abbiamo visto, non si è fatto scoraggiare da un Pogacar che ha tenuto le sue ruote, attaccando ancora fino a rimanere da solo. Chissà che questa vittoria non possa sbloccarlo definitivamente.
Tadej Pogacar, voto 7: per un corridore come lo sloveno ogni risultato diverso dalla vittoria sembra una sconfitta, ma non dobbiamo dimenticarci di quanto sia difficile ottenere risultati del genere dall’inizio alla fine della stagione. Ha dovuto cedere solo ad un Mas in giornata di grazia, ma per il Lombardia si dovrà fare i conti con lui.
Domenico Pozzovivo, voto 9: l’ennesima commovente prova per il lucano. Alle porte dei 40 anni non dovrebbe poter tenere fino agli ultimi metri un talento generazionale come Pogacar, per giunta 16 anni più giovane, ma lui non molla e si prende un terzo posto incredibile. Impossibile chiedere di più a questo corridore, che continua ad essere il migliore azzurro in tantissimi appuntamenti per scalatori.
Alejandro Valverde, voto 8: per lui vale tutto quello che abbiamo detto per Pozzovivo, ma per lui gli anni sono 42. Ormai manca pochissimo al suo addio alle corse e continuare a vederlo sempre lì, in lotta per il successo, fino agli ultimissimi giorni di gara è un dono per ognuno degli appassionati. Il transito sul traguardo applaudendo il suo compagno Mas nobilita ulteriormente la sua corsa.
Lorenzo Fortunato, voto 7: a casa sua, il bolognese torna protagonista dopo tanto tempo. L’attacco che accende la miccia alla corsa è proprio il suo anche se poi perde le ruote dei migliori. Prova in tutti i modi a rientrare sulla testa, ma alla fine deve accontentarsi di un sesto posto comunque prestigioso. Segnali di ripartenza da parte sua.
Rigoberto Uran, voto 7: anche il colombiano non è certo un corridore di primo pelo, ma in questo finale di stagione sembra tra i più in forma. Sua l’azione che riporta gli inseguitori su Mas e Pogacar, poi si arrende sul San Luca ma porta a casa un ottimo quinto posto.
Julian Alaphilippe, voto 4: il francese non si vede sostanzialmente mai. Non appena la corsa si accende scompare dal gruppo dei migliori, arrivando al traguardo con un abisso di ritardo. Di certo non può essere al meglio della condizione ma da lui ci si aspetta sempre tanto. I segnali non sono positivi verso il Lombardia.
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