Te la meriti davvero questa maglia rosa, caro Joao. Te la meriti per tutto quello che stai facendo in questo Giro d’Italia. Ci stai mettendo impegno, sacrifico, dedizione, andando a lottare anche per i secondi di abbuono. E fino ad oggi possiamo dire che questo Giro te lo meriti davvero. Tra gli uomini di classifica sei il più forte a cronometro, e questa corsa rosa si concluderà tra una settimana con una prova contro il tempo. Bisogna solo capire quanto riuscirai a resistere in salita.
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Chiudendo ciò che volevo scrivere direttamente ad Almeida, dandogli sfacciatamente del tu, mi rivolgo adesso ai lettori che si domandano se la maglia rosa sia merito di Almeida o se sia demerito degli avversari. Fino ad oggi, è tutto merito del portoghese. Vuoi o non vuoi, Joao sta facendo un’ottima condotta di gara, guidato al meglio da una squadra che fino ad oggi si è dimostrata impeccabile. La cosa bella è vedere una grande squadra come la Deceuninck-QuickStep lottare fino alla fine per il proprio leader, senza pensare che ce ne possa essere un altro. La squadra è tutta per Almeida, non ci sono altri leader. E credo che questo sia davvero importante per capire quanto la Deceuninck-QuickStep abbia deciso di puntare sul portoghese.
A proposito: la formazione belga potrebbe vincere la maglia rosa nonostante avesse dovuto schierare Remco Evenepoel al via del Giro. Qualora Almeida riuscisse davvero a coronare l’impresa, la squadra potrebbe quindi avere un terzo leader indiscusso dopo Evenepoel e Alaphilippe. Ma è ancora troppo presto per fare certi ragionamenti. Domani si sale: cari big, ci siete?