Chi vince ha sempre ragione, non lo metto in dubbio. Però mi sembra che la tattica della Sunweb sia stata davvero strana quest’oggi, e anche le dichiarazioni dei corridori lasciano un po’ il tempo che trovano. L’unica soluzione che mi viene in mente è una cosa che solo i tecnici della Sunweb possono conoscere: probabilmente Kelderman non offre garanzie sufficienti per arrivare in maglia rosa a Milano. La cosa è molto strana, visto che la tappa del triplo Sestriere tutto sommato si addice alle sue caratteristiche. La salita piemontese non è difficilissima, la squadra potrebbe controllare al meglio e difendere la maglia rosa.
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Mi rendo anche conto che questo è stato un anno davvero ottimo per la formazione olandese, che al Tour de France ha regalato grande spettacolo. Il problema è che in Francia la Sunweb non lottava per la classifica generale, qui invece si sta lottando per qualcosa che va al di là dei semplici successi di tappa.
Insomma, da una parte vediamo una tattica semplice e chiara, quella della Ineos Grenadiers che punta solo su Tao Geoghegan Hart nonostante i piani iniziali siano stati scombussolati con l’abbandono di Geraint Thomas. Nonostante la perdita del leader designato, i britannici non hanno perso il loro proverbiale aplomb e hanno ribaltato il Giro d’Italia complice anche un Dennis eccezionale sullo Stelvio.
Dall’altra parte, invece, vediamo due uomini nelle prime tre posizioni della classifica generale. E quando a Kelderman scappa la frase “mi sarei aspettato che Hindley mi avesse aspettato”, mi viene da intendere che forse non c’è tanta tranquillità in squadra. O forse davvero la Sunweb vuole la vittoria dell’australiano, che il prossimo anno non lascerà la squadra?