Dietro la vittoria di Alex Dowsett c’è anche un bel pezzo di Italia. Sarà un caso che il corridore britannico della Israel Start-Up Nation abbia alzato le braccia al cielo a Vieste, alla vigilia delle due tappe abruzzesi del Giro d’Italia? Al di là delle facili retoriche, quella di oggi è una bellissima vittoria anche per Valentino Sciotti.
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L’imprenditore, durante lo scorso inverno, ha deciso di fare un investimento importante, lui che da tanti anni investe nel ciclismo con passione: entrare nel circuito World Tour con la formazione israeliana.
E’ bello e importante vedere che in Italia ci sono imprenditori che vedono nel ciclismo una possibilità di visibilità, perché solo di quello stiamo parlando. Sappiamo bene che in questo sport le uniche entrate vengono generate dagli sponsor, i quali chiedono in cambio della visibilità. Ci può essere più visibilità di una vittoria al Giro, tra l’altro ottenuta anche nel 2019 con la Nippo-Vini Fantini-Faizanè? Probabilmente solo una tappa al Tour o una grande classica monumento potrebbero conferire maggior prestigio, ma parliamo di altre situazioni.
Valentino Sciotti ha fatto una mossa perfetta dal punto di vista del marketing: entrare nel World Tour con la Israel Start-Up Nation e rimanere in ambito Professional con la Vini Zabù-Brado-KTM: le due realtà gli permettono di far girare entrambi i nomi legati al Gruppo Farnese. E’ bello vedere un grande corridore come Alex Dowsett tornare alla vittoria, ed è bello vedere un nome italiano così prestigioso. Complimenti a tutti, oggi davvero è il caso di fare solo tanti complimenti al vincitore.