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GIRO DI COMMENTI – YATES UCCIDE TUTTI. TRANNE DUMOULIN E PINOT


Simon Yates si sta comportando come un autentico tiranno in questo Giro d’Italia, ma fa bene a fare così: non ha la maglia rosa in pugno, perchè qualcosa può sempre succedere da un giorno all’altro (ne sa qualcosa il proprio compagno di squadra Esteban Chaves), e soprattutto perchè siamo solo a metà della corsa rosa.

La supremazia mostrata dal britannico è schiacciante, al punto tale che gli altri uomini di classifica non sono mai riusciti ad inventarsi una tattica per metterlo in difficoltà. 

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Yates, almeno in teoria, ha solo la cronometro contro di lui. Ma un punto interrogativo è da mettere anche sulla tappa dello Zoncolan e su quella del giorno dopo a Sappada, se non altro perchè è vero che al Tour de France è riuscito a conquistare ottimi piazzamenti nelle tappe di montagna, ma quelle del Giro sono molto diverse da quelle della corsa francese, e qui parliamo della salita più dura d’Europa, che può essere indigesta non solo a lui ma anche a molti altri.

In tutto questo c’è da dire che Tom Dumoulin sta crescendo sempre più di condizione: 47” di distacco tra Yates e l’olandese non sono né troppi né pochi, ma la cosa che ha impressionato di più quest’oggi è stata la bella pedalata che il capitano della Sunweb aveva in salita; non come quella di Yates, ma è+ sicuramente molto più buona di quella mostrata a Campo Imperatore, che nemmeno era andata poi così male.

Yates sta vincendo controllando sempre la corsa, merito di una squadra fortissima, però ancora non è incappato in situazioni critiche che potrebbero verificarsi nella terza settimana. Anche Thibaut Pinot sta facendo un gran bel Giro, e le prossime salite potrebbero essere davvero adatte a lui.

L’Italia si deve aggrappare (per fortuna) a Domenico Pozzovivo, che anche oggi non è andato male, ma questo Yates sta davvero attraversando la forma della vita. E ormai poco conta che Fabio Aru abbia superato in classifica Chris Froome, visto che il suo ritardo è ormai superiore ai 3 minuti. Cosa può inventarsi Fabio se fino ad oggi ha dimostrato di non essere in una buona condizione di forma?

 

 

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine

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